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Una notte al cimitero

Regia di Lamberto Bava vedi scheda film

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LIBERTADIPAROLA75

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La recensione su Una notte al cimitero

di LIBERTADIPAROLA75
7 stelle

La morte è la protagonista del film che si apre e si chiude con una lunga citazione da INFERNO di Dario Argento. Un gruppo di ragazzi, dopo aver compiuto un piccolo (6500 lire) furto in un discount, ha un incidente stradale in montagna. A quel punto, in cerca di aiuto, capitano in una strana taverna adiacente le rovine di un paese abbandonato, un cimitero e una chiesa (sequenza girata a Monterano, info a cura del Dizionario del Turismo Cinematografico) e vengono coinvolti in una prova di abilità. Se all'inizio si ha l'impressione di trovarsi all'interno del film su Nostradamus proiettato al cinema Metropol in DEMONI (e in tv in DEMONI 2) poi l'azione cambia in una commedia horror avventurosa tra LABIRINTH, FRACCHIA CONTRO DRACULA, Italo Calvino ("La taverna dei destini incrociati") e il fumetto Martin Mystere. Divertente HELZAPOPPIN dell'orrore pieno di citazioni (nella locanda, in un televisore accesso, trasmettono DEMONI 2- L'INCUBO RITORNA, la cui colonna sonora è riutilizzata qua nell'arco di tutto il film, poi il già citato INFERNO, HEAVY METAL, IN COMPAGNIA DEI LUPI, LA VENERE D'ILLE, etc...). Quando il film sembra stia per finire in maniera banale ecco la sorpresa, una soluzione che cita la geometria delle illusioni del filosofo Heschel e che verrà ripresa in maniera simile (se non identica) nel recente NECROPOLIS. Strano film, troppo trash per essere definito d'autore e troppo filosofico, citazionistico ed intellettuale per essere considerato trash. Parte del ciclo televisivo "Brivido giallo", prodotto da Rete Italia e programmato in televisione la prima volta nell'estate del 1987 su Italia 1 Mediaset. Il critico cinematografico Kim Newman, all'epoca, lo definì il peggior film di Lamberto Bava. Col tempo ha acquisito i suoi estimatori.

 

 

Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.

 

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