Regia di James Reed (Guido Malatesta) vedi scheda film
Storia di feroce competizione tra due piloti di Formula Uno: uno già affermato e l'altro stella nascente. Affiancati nella stessa scuderia, nasce una rivalità che sfocia in uno scontro testa a testa non appena il secondo viene ingaggiato da una scuderia avversaria.
Singolare, la carriera di Giacomo Agostini nel cinema: motociclista di caratura mondiale, venne ingaggiato come attore in tre pellicole in rapidissima sequenza (tutte uscite nel corso del 1970) in due delle quali interpretava un pilota di automobilismo (nella terza era più appropriatamente un pilota di moto). Questa è la prima del terzetto, composto da opere sostanzialmente slegate tra loro; dirige il buon mestierante Guido Malatesta, alla sua penultima prova: morirà ad appena 51 anni pochi mesi più tardi. Formula 1 – Nell'inferno del grand prix non offre grandi emozioni o una trama particolarmente articolata: tutto si basa sulla presenza in scena del buon Brad Harris, del suddetto Agostini e della bellezza ceca Olinka Berova, e sopra ogni altra cosa sulle sequenze di corse in monoposto. Spettacolari quanto basta, ma in effetti insufficienti per far decollare da sole un'operina così povera di idee (e neppure troppo ricca di mezzi, peraltro); la sceneggiatura è del regista e di Gianfranco Clerici: un guazzabuglio prevedibile. Tra gli altri interpreti vanno poi segnalati Ivano Staccioli, Marianne Hoffmann, Agostina Belli, Fulvio Mingozzi, Hans von Borsody e Franco Ressel, con una particina – effetto speciale – di Graham Hill nella parte di sé stesso. In uscita subito di seguito (anzi: a ruota, sarebbe il caso di dire qui) Amore Formula 2 di Mario Amendola (dove Agostini è di nuovo in monoposto) e Bolidi sull'asfalto – A tutta birra! di Bruno Corbucci (nel quale il Nostro è finalmente in sella a due ruote). 2,5/10.
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