Regia di Robert Altman vedi scheda film
Una delle opere statunitensi più profonde, acute ed intelligenti in assoluto. Un ritratto di sopraffina leggerezza che mostra i nuovi Stati Uniti attraverso l'incrocio di diverse storie e che esplode in tutta la sua potenza drammatica nel finale. E' molto ciò che emerge: dalla ricerca disperata di una facile notorietà, alla svendita dei propri ideali e dell'amor proprio pur d'apparire, alla ricerca disperata del sesso per dimenticare il vuoto quotidiano, alla follia ed al turbamento dovute al post Vietnam ed al post Dallas che sembra che stiano facendo scivolare gli Usa in uno stato di disperazione e di confusione. Il film funziona grazie allo sviluppo ed alla complessità psicologica dei personaggi, ognuno alle prese col suo dramma personale; tutti sono interessanti, tutti aggiungono un tassello al triste mosaico a stelle e strisce. Il finale, crudissimo e tragico, indica che, nonostante tutto, occorre far finta di nulla ed andare avanti, perché gli Stati Uniti non possono mostrarsi deboli o non sarebbero più una superpotenza; lo spettacolo, insomma, deve continuare. Troppo intelligente ed antipatriottico per vincere l'Oscar al miglior film. Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:3 impegno:4 tensione:3 erotismo:1
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