Regia di Jean-Luc Godard vedi scheda film
Nel Godard anni 60 il genere era spesso solo un involucro per arrivare a fare discorsi più ampi, uno spunto per rivisitare un'intera tradizione cinematografica e giungere a qualcosa di diverso, come conferma questo Alphaville, che riscrive il Noir e la Fantascienza in termini assai personali, un film dal taglio diverso rispetto alla media godardiana del periodo. A mio parere un film ancora valido e sostanzialmente riuscito, un'opera certamente più interessante di molte sperimentazioni condotte dal regista nei decenni successivi; una pellicola che ha un indubbio fascino anche visivo/scenografico, con un'ambientazione futuribile ricavata completamente da un'accorta selezione di location della Parigi anni 60, alcune piuttosto inquietanti. L'agente segreto Lemmy Caution si trova ad Alphaville, città governata da un dispotico computer chiamato Alpha 60 inventato dallo scienziato Von Braun/Nosferatu, la cui figlia Natacha fa innamorare Lemmy, anche se i sentimenti ad Alphaville sono considerati pericolosi perché privi di logica. Il film risente di un'elaborazione concettuale a mio parere ben risolta, anche se non siamo sui livelli di inventiva e di innovazione di "Le mepris" o "Pierrot le fou"; forse un po' troppo fittamente dialogato in diverse sequenze, con numerose citazioni letterarie, com'era normale aspettarsi da Godard, e l'introduzione ugualmente un po' insistita di riferimenti filosofici che alcuni potrebbero trovare un po' invadenti. Tuttavia, in termini di spettacolo il film regge ancora bene e possiede efficaci invenzioni registiche, soprattutto nei confronti fra Lemmy e il terribile Alpha 60, con un Eddie Constantine che possiede una maschera perfetta, giusto erede della tradizione dei Bogart nel Noir, per quanto in termini di recitazione non raggiunga chissà quale intensità espressiva. Molto buone le prestazioni in ruoli di contorno della sempre bellissima Anna Karina, ormai separata dal regista all'epoca delle riprese, di Howard Vernon nella parte dello scienziato e di un anziano Akim Tamiroff. Voto 8/10
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta