Regia di Jack Smight vedi scheda film
Atmosfere chandleriane per un Paul Newman simil Marlowe, investigatore solitario e disilluso: solito incarico di trovare una persona scomparsa (da parte di una Lauren Bacall la cui sola presenza richiama Bogart), solito covo di vipere in una famiglia di ricchi, solita vicenda contorta. Soprattutto, solito dilemma finale per il protagonista, sempre e comunque dalla parte della giustizia: anche se il morto era una carogna, anche se il colpevole è il suo migliore amico, anche se ora minaccia di ucciderlo (cosa della quale a lui non sembra importare nulla). Rispetto al “vero” Marlowe, ci sono le schermaglie con una moglie separata e in attesa di divorzio (Janet Leigh), stufa della vita randagia del marito che pure ama ancora. Il regista Jack Smight non è un fulmine di guerra e tutto procede in modo un po’ meccanico; ma il cast è ricco e il film si vede con piacere.
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