Regia di Jack Smight vedi scheda film
Golden boy della cinematografia americana del decennio, Paul Newman, in qualche modo, si mette in gioco in un ruolo non del tutto gradevole, pur incarnando un (anti)eroe positivo: il detective Harper non è esattamente uno stinco di santo, ma va alla ricerca della verità con la tenacia dei combattenti giusti. Il giallo si districa tra lusso e periferia, con un cast abbastanza all stars (cito per tutti Shelley Winters e Lauren Bacall) diretto con professionalità. Non è un granché, ma l’uso del colore è molto interessante (focoso come un servizio di cronaca nera d’alto bordo) e Newman si impegna assai. Incuriosisce e attira, non come il sequel di quasi dieci anni dopo, fiacchetto.
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