La recensione su Trafficante di virus

di alan smithee

3 stelle

TFF 39 - FUORI CONCORSO

La dinamica Irene è una brillante scienziata che si è fatta strada come ricercatrice presso un importante istituto zooprofilattico italiano. Invisa da chi le sta sopra che si ritrova preoccupato dell'iniziativa della brillante scienziata, nel voler ostinarsi a restare ad esercitare in Italia con la sua squadra affiatata di collaboratori, la donna rimane invischiata in una indagine della polizia inerente in ipotetico turpe commercio di virus organizzato per rendere i vaccini un rimedio indispensabile, e come tale in grado di rendere un grosso servizio alle potenti case farmaceutiche che ne possiedono i brevetti.

La donna riuscirà a scagionarsi da ogni accusa, ma dovrà proseguire la sua attività e carriera all'estero. Liberamente tratto dalla autobiografia della nota virologa Ilaria Capua, Trafficante di virus, che porta la firma sulla carta rassicurante di Costanza Quatriglio assieme a Francesca Archibugi, si arena presto attorno ad una scrittura sciatta e televisiva degna di un prodotto da prima serata sui canali nazionali.

A risultare vittima tutta la schiera di personaggi coinvolti, a partire dalla protagonista, Anna Foglietta, che, nonostante l'indubbio impegno profuso, rimane vittima principale di troppa retorica e situazioni melodrammatiche imbarazzanti non certo in grado di rendere omaggio ad una vicenda e ad un personaggio che la pandemia da Covid ha portato alla ribalta assieme a tutta la categoria di più o meno illustri colleghi.

Un film sciatto che non rispecchia mai un cinema degno di nota e meritevole di menzione.

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