Regia di Edoardo Leo vedi scheda film
Quando muore un grande personaggio dello spettacolo (ed indubbiamente Proietti lo era) la tentazione è quella di rendergli quasi subito omaggio con film e documentari rievocativi, forse anche per esorcizzare quel distacco che sembrava impossibile, soprattutto per artisti ancora in piena attività. Anche la morte, in fin dei conti, andrebbe fatta decantare il giusto tempo per costruire un racconto meno emotivo ma più ragionato, scavando nell'immenso repertorio di un artista che è stato per quasi sessant'anni sulle scene. Ciò non toglie che il docu-film dell'allievo e attore Edoardo Leo sia comunque un sincero omaggio (tra pezzi di repertorio dei suoi spettacoli ed interviste ad amici, colleghi e familiari) ad un artista poliedrico, un autentico cavallo di razza del nostro Novecento di cui alla fine ci si rammarica soprattutto che il cinema lo abbia relegato in poche parti non in grado di valorizzarne il talento e l'estrema versatilità.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta