Regia di Lo Wei vedi scheda film
Primo film a portare le arti marziali al cinema
Trama elementare,con la massima esemplificazione possibile.Buoni contro cattivi,cioè Cinesi vs giapponesi.Ambientato nella Shangay del 1910, Chen,alias Bruce Lee, allievo prodigioso e prediletto, scopre che il suo venerabile e venerato maestro è stato avvelenato dal capo della vicina scuola giapponese,la sua vendetta sarà atroce e avrà come bersagli, gli allievi della scuola rivale e il loro scellerato maestro.All'epoca dell'uscita questa pellicola,riscosse un successo strepitoso e divenne un fenomeno cinematografico, soprattutto in occidente, dove non si conoscevano ancora le arti marziali,appannaggio di un ristretto numero di adepti, era considerato uno sport di nicchia.Vedere in azione quel magico folletto, che si librava nell'aria come dotato di invisibili ali, era una festa per gli occhi e consegnò alla storia, un mito ancora oggi intramontabile. Bruce Lee protagonista assoluto di questa e di altre pellicole che seguiranno fino alla sua misteriosa e prematura scomparsa,non era solo un esperto conoscitore delle arti marziali, ma un vero e proprio funambolo, dalle movenze plastiche e dai fantastici virtuosismi tecnici, le sue "performance" fisiche possedevano un'aura quasi magica,i suoi combattimenti erano degli straordinari balletti, in cui si restava ammaliati dalla enorme abilità istrionica, dalla velocità fuori dal comune e dai riflessi da supereroe,con dei "numeri" a dir poco spettacolari. Fu il primo a portare il Kung-fu e il karate al cinema, quando ancora il digitale non era entrato nelle sale e tutto era fatto"artigianalmente"
A vederlo oggi sembra un filmetto di poco conto,ma contestualizzato storicamente,si può considerare, a ragion veduta, una pietra miliare nel suo genere.
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