Regia di Alessandro Aronadio vedi scheda film
Piacevole commedia romantica, agrodolce. Leggera ma non banale. Bravi Edoardo Leo e Barbara Ronchi
Dante, Edoardo Leo e Alice alias Barbara Ronchi, si sono conosciuti durante una Festa di Capodanno del 2008 e galeotto è stato un simpatico scambio di persona. Dopo due anni li ritroviamo innamorati e felicemente conviventi; nel giorno del suo 40esimo compleanno, Alice gli organizza una festa a sorpresa, a cui Dante arriva con ore di ritardo,come sempre,distratto dagli impegni di lavoro; la giornata volge al termine e lui va a coricarsi. Quando si sveglia, meraviglia delle meraviglie, è di nuovo il suo compleanno, non più il 40esimo, bensì il 41esimo, Alice è incinta e lui disorientato non capisce cosa stia succedendo, addirittura arriva a pensare di avere l’Alzheimer come il padre; il giorno successivo ricorre il suo 42esimo genetliaco e nel frattempo ha avuto la piccola Galadriel .Insomma ,in buona sostanza Dante si sveglia ogni giorno a distanza di un anno, senza avere però memoria del tempo intercorso, a causa di questi misteriosi “salti temporali” Cosi trascorrono giorni che per lui sono anni e nel frattempo il rapporto con Alice si deteriora, dopo un maldestro tentativo di terapia di coppia, i due si sono lasciati, malgrado l’ amore che li legava; nel frattempo suo padre è scomparso, la figlia continua a crescere e quindi deve risolvere quanto prima il busillis. Il tema su cui si concentra il film è la fuga inesorabile del tempo; L’iperbole “gli anni volano” diventa una problematica e tangibile realtà per Dante. La sceneggiatura utilizza questo espediente narrativo, più estensivo e originale rispetto al classico loop temporale, dando la stura a tragicomiche scenette surreali e creando un senso di straniamento nel nostro; gli spettatori capiscono anche prima del protagonista, che è passato del tempo, guardando l’appartamento; nei primi anni della convivenza la casa è piena di luce e colorata, con l’arrivo della bambina compaiono anche i giochi, mentre al momento della separazione le stanze appaiono più funzionali, ma anche più fredde, con un mobilio "minimal" specchio di ciò che sta accadendo. Il protagonista, un carrierista rapito da un frenetico quotidiano, perde di vista ciò che realmente conta, fino a rovinare la sua relazione con Alice; riflessione malinconica sul tempo che scorre inesorabile e soprattutto su chi lo spreca senza avvedersene.
Il quarto lungometraggio diretto brillantemente da Alessandro Aranadio, remake di “Come se non ci fosse un domani” racconta una delle nostre angoscie più ricorrenti, inserendo una gradevole dimensione "fantastica" ben calibrata , omaggio alla commedia americana cult degli anni Novanta "Ricomincio da capo", dove il protagonista finiva in loop temporale costretto a vivere perpetuamente lo stesso giorno (quello della marmotta).
La prova attoriale di Leo e di Ronchi è molto efficace e impreziosisce la storia. Era Ora è una gradevole favoletta moderna, una commedia romantica che ci racconta di sentimenti, di rimpianti e soprattutto del tempo, che passa senza che ce ne accorgiamo.
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