Trama
Messico, 1994. Sofia si avvicina al suo quindicesimo compleanno, ma non vuole celebrare la quinceañera, la tradizionale festa latinoamericana dedicata alle ragazze che compiono quindici anni. Si è appena trasferita in un nuovo quartiere, dopo che i suoi genitori si sono separati. Sofia trascorre le sue giornate nella noiosa compagnia della sorella minore, ma la monotonia scompare quando incontra Eva, una giovane dal temperamento ribelle, insieme alla quale scoprirà l’amore e le inevitabili, dolorose delusioni che ne derivano.
Curiosità
LA PAROLA AL REGISTA
"Per me fare film è sempre un atto personale, perciò ho deciso di fare questo film con mia figlia Sofia, che è la protagonista di Mi novia es la revolución. Questa decisione trasforma tutto in una lettera d’amore, un album di famiglia che riflette l’affetto che provo per lei e il mio desiderio di vederla crescere come una donna forte e sicura.
Questo film è anche un ritorno al periodo turbolento in cui sono cresciuto. Il 1994 è stato un anno molto particolare per il mio Paese. Il principale candidato alla presidenza venne ucciso, nella giungla del Chiapas scoppiò una rivoluzione; e in tutto questo scompiglio, io vivevo e lasciavo la mia infanzia nel sobborgo più noioso di Città del Messico. Tornare in questo scenario quasi venticinque anni dopo, con lo sguardo puntato su mia figlia, mi ha fatto pensare che, per molti versi, crescere è inevitabile.
Spero che il pubblico possa sentire tutte le cose intangibili che sono presenti nel film: amore, speranza e forza".
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