Regia di Giulio Petroni vedi scheda film
Dopo il riuscito Non commettere atti impuri, Giulio Petroni dirige un'altra commedia fortemente polemica nei confronti delle istituzioni religiose. Ottimo il cast e, più in generale, divertente il risultato finale.
A Bassano del Grappa l'imprenditore Pallesi (Raymond Pellegrin) produce abiti talari e altri oggetti destinati al clero. In particolare ha stretti rapporti con il Vescovo Casadei (Hugh Griffith) il quale, in cambio di un appalto, impone al Pallesi un matrimonio forzato: il nipote del Vescovo deve convolare a nozze con Mariangela, figlia dell'imprenditore e già fidanzata con il più attempato consigliere regionale Vladimiro (Silvio Noto). Il fatto è che, nonostante il bigottismo che circonda Pallesi, Vladimiro è anche l'amante della moglie Luisa (Francesca Romana Coluzzi), donna piuttosto vivace che entra pure in grazia del nipote del vescovo. Intanto l'anziano padre di Luisa, il commendator Zullin (Lionel Stander) per accaparrarsi qualche banconota da diecimila Lire da dare alla sensuale governante Daria, in cambio di qualche spogliarello, racconta tutto a Vladimiro...
Uno spaccato del Veneto con comico tracciato della borghesia che conta dove a dirigire e dettare legge è, prima ancora che la politica, un sistema religioso colluso e corrotto (un prete di sinistra è destinato, per trasferimento, ad Agrigento!). Petroni scrive, dirige e produce come già fatto per il precedente (per contenuti molto simile) Non commettere atti impuri.
Va detto che dato il pregevole cast (compare in un ruolo marginale anche il divertente Gigi Ballista) e l'ottima cura dei dettagli (la bella colonna sonora è opera di Ennio Morricone) il film diverte e risulta, ancora oggi, scorrevole e interessante per come, dietro un manto di riuscita commedia, tenta di veicolare anche un testo contro la logica di spietata connivenza tra le istituzioni deviate che purtroppo -nonostante il passare degli anni- risulta essere ancora oggi attuale. L'erotismo è confinato in un contesto grottesco anche se merita d'esser ricordato il (bel) nudo -con accento sui capezzoli irrigiditi- dell'acerba Daniela Halbritter (nel ruolo di Mariangela) e la falsa rimostranza della cameriera Daria (evidentemente ninfomane per piacere oltreché per interesse) che -grazie ad una gonna mini oltre misura e a continui piegamenti in avanti- attira le attenzioni di tutti i maschi presenti. È inoltre diversamente utilizzato il fascino di Rosalba Neri (nel ruolo di suora e parente dei Zullin), che si eccita e contorce sotto la tonaca, senza mostrare un centimetro di pelle.
Curiosità
Successivamente, nel 1981, Sergio Martino realizza una commedia (Cornetti alla crema) dalla trama molto simile, interpretata da Lino Banfi nel ruolo di un imprenditore (Domenico Petruzzelli) di abiti talari, in affari con il clero.
L'edizione in Dvd della Cecchi Gori/Cinekult è semplicemente perfetta. Offre il film in una ottima qualità video (1.85:1) e con chiara e potente traccia audio corredando il tutto con due speciali: una intervista alla figlia del regista Silvia e una a Giulio Petroni, realizzata da Nocturno Cinema nel contesto del Joe D'Amato horror Festival del 2005 (curiosità: qui Petroni rinnega ufficialmente la regia del film Le pene nel ventre attribuendone la direzione all'aiuto regista spagnolo). Durata della versione: 1h31m39s.
Soundtrack (Ennio Morricone)
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