Regia di Lech Majewski vedi scheda film
AL CINEMA
La ricerca spasmodica delle tracce paterne, induce il giovane Adam, che ne sogna spesso un ritorno in grande scena, dopo che risulta disperso dai tempi della Seconda Guerra Mondiale quando l'aereo che pilotava fece sparire le proprie tracce per sempre, ad immaginare un mondo alternativo ove convivere assieme agli eroi che hanno accompagnato la propria malinconica ed irrealizzata infanzia. Personaggi del cinema, della Tv, della musica come, nell'ordine, la divina Brigitte Bardot, l'affascinante Roger Moore de Il Santo, e niente meno che i Beatles iniziano ad interagire nel mondo fantastico ed avveniristico di Adam che, dalla sala cinematografica ove si proietta Il disprezzo di Godard con BB, conduce il giovane in un viaggio che lo tenga distante dalle indagini che la polizia governativa conduce dopo la sparizione del suo genitore.
Da un soggetto ricavato da un proprio romanzo, il regista polacco estroso ed amante delle situazioni oniriche Lech Majewski dirige un coming of age cinefilo e contaminato di arte salvifica e purificatrice, l'unica in grado di riservare un'esistenza alternativa ad un giovane imprigionato tra un dolore personale che non è in grado di assimilare, ed un mondo oppressivo ed autoritario che non rappresenta per nulla l'attitudine e lo sbocco a cui vorrebbe rendere il protagonista quando si avventura a sognare il proprio futuro al cospetto dei suoi eroi sempre belli, perfetti, talentuosi anche quando rinnegano, come Brigitte, l'essenza stessa della propria ascesa a mito, rinunciando al divismo per una causa più meritevole e benigna.
Girato con la consueta maestria che include scenografie mirabili e vertiginose apprezzate fino ad oggi in tutte le opere giunte sin da noi relative all'estroso e talentuoso autore (dal Giardino delle delizie, a I colori della passione, ad Onirica, a Valley of God), Brigitte Bardot Forever brilla di ironia e cinefilia, e di quella passione per i personaggi solitari e taciturni che, condannati ad una odiosa emarginazione, riescono a superare ogni discriminazione con la forza della fantasia ed una ricerca personale che li rende, seppur molto privatamente, padroni di un mondo finalmente a lunghezza d'onda compatibile e finalmente meritevole di essere vissuto nella sua più appassionata pienezza.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta