Regia di Doug Ulrich, Al Darago vedi scheda film
Opera amatoriale girata direttamente in home video nei primi anni Novanta. Con pochi soldi ma tante idee e una discreta padronanza del mezzo, un gruppo d'amici realizza alcuni brevi cortometraggi che, solo successivamente, vengono distribuiti sottoforma di film antologico, direttamente in VHS.
Un narratore dall'aspetto sinistro, con occhi fosforescenti e senza volto, racconta tre storie dell'orrore.
Satan's necklace (**)
Con un metal detector, Chuck (Al Darago) trova un'antica collana. Dopo averla indossata fa sogni terribili, nei quali vede se stesso sputare fuoco e assumere un aspetto diabolico, con crescita abnorme di unghie e corna.
Sliced in cold blood (***)
Stanley (Kevin Rogers) scopre un biglietto nascosto tra gli abiti della moglie. Più tardi, quando la donna esce, la segue sino a vederla entrare in una casa. Trovandola in intimità con il suo amante, perde letteralmente la testa: armato di machete massacra la coppia. Ormai privo di ragione, una volta abbandonati i corpi delle vittime, si mette a girare nei paraggi colpendo a morte chiunque incontra ...
Level 21 (*)
Ossessionato da un videogioco, un uomo trascura ogni impegno della giornata cercando di raggiungere il "livello 21". Ce la farà, scoprendo che è un portale per un mondo parallelo, composto da guerrieri ninja, troll e maghi in grado di lanciare palle infuocate.
Baltimora (Maryland). Doug Ulrich, assieme ad Al Darago e un nutrito gruppo di amici e parenti, si diverte con la videocamera. Siamo nei primi anni Novanta e le "camcorder" (formato vhs compatto) sono alla portata di chiunque intenda dedicarsi alle riprese video. Per gioco i nostri realizzano tre cortometraggi, senza alcuna disponibilità economica che non vada oltre all'acquisto di trucco e materiale per effetti splatter "fai da te". La conoscenza del genere horror sembra esserci, dato il buon montaggio e una discreta cura d'insieme (colonna sonora compresa).
Scary tales: Al Darago nei panni di Chuck (episodio Satan's necklace)
Successivamente lo spunto di distribuire in home video i tre "corti underground" arriva ovviamente da Creepshow (George A. Romero, 1982), film che si intuisce essere stato un punto di riferimento. Così a distanza di tempo, Ulrich e Darago girano le cortissime scene di raccordo tra un episodio e l'altro, trovando il modo di riunire i tre cortometraggi e farne un titolo antologico. Le idee non mancano, gli episodi hanno un loro ritmo (in particolare il sanguinario Sliced in cold blood) e gli effetti speciali, per quanto fatti in casa, dimostrano che i ragazzi hanno talento (che resterà purtroppo soffocato, senza emergere, in un altro paio di titoli simili). Perché ovviamente i due fanno tutto, compreso recitare, non solo si occupano della regia. Il livello è quello di Notte profonda (Fabio Salerno, 1991), ossia la scarsa professionalità degli attori passa in secondo piano, diventa anzi elemento che contribuisce a rendere più genuino il prodotto. Prodotto che resta chiaramente confinato a livello amatoriale, pur se il risultato supera di gran lunga i successivi tentativi - soprattutto degli ultimi anni - fatti da esordienti supportati da produzioni di maggior sostanza economica.
Scary tales: scena (episodio Sliced in cold blood)
"L’uomo è nato per creare. La vocazione umana è quella di immaginare, inventare, osare nuove imprese."
(Michael Novak)
Trailer
F.P. 28/10/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 70'19")
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta