Regia di Stuart Rosenberg vedi scheda film
Una lettera minatoria dà il via a un'indagine che si rivela ricca di intrighi e interessi: al centro di tutto un impeccabile Paul Newman nel pieno del suo splendore.
Ruolo disegnato su Newman che ha fascino da vendere. Solo lui e pochi altri potevano permettersi di risultare credibili mentre rifiutavano bellissime donne cadergli ai piedi. È questa la maggior forza della pellicola che ha comunque altro da offrire: una trama avvincente e ricca di colpi di scena, la spettacolare scena nella clinica per malati mentali, un eccellente villain interpretato da Murray Hamilton, ottima ambientazione noir.
Una sola pecca: il finale un po' stiracchiato.
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