Trama
Nell’agosto 2010 i registi stati in Grecia per rintracciare testimonianze dirette sull'uccisione, da parte di un poliziotto, del quindicenne Alexandros-Andreas Grigoropoulos (Alexis), avvenuta durante il loro primo workshop di studio sull'Antigone: un "Polinice" con la maglietta dei Sex Pistols. L'accadimento li ha sospinti a muovere il progetto-Antigone sempre più dichiaratamente sul tema delle rivolte del contemporaneo. Alexis è stato ucciso il 6 dicembre 2008 da una pallottola al petto dall'agente 37enne Epaminondas Korkoneas, un sabato sera come tanti a Exarchia, quartiere centrale di Atene, nelle vicinanze del Politecnico, noto per l'estenuata resistenza ai Colonnelli. L'episodio, per quanto sanguinoso e violento, appare quasi epifenomenico. Non certo un incidente occasionale: é la miccia che provoca un'esplosione a catena, ed è facile, anche se discutibile, accostarlo ad altre rivolte che hanno investito le metropoli europee. La morte di Alexis ha sospinto molti altri adolescenti come lui a scendere nelle strade, ma non solo, alle proteste si sono uniti esponenti di tutte le fasce sociali greche, scatenando un'insurrezione popolare senza precedenti. Perché le proteste in Grecia sono così accese, organizzate e di così lunga durata, mentre in Italia tutto s'infervora e poi si assopisce nella totale frammentazione e mancanza di comunicazione fra i movimenti?
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