Regia di Lindsay Gossling vedi scheda film
Il film di cui non avevamo sicuramente bisogno
Più che un b movie si potrebbe definire un c movie se non peggio. Appartiene al genere catastrofico anche se risulta essere sui generis rispetto ad altre pellicole dello stesso tipo. In questo caso c'è si il classico uragano che imperversa sulla comunità ma l'azione vera e propria occupa appena una decina di minuti della parte centrale del film. Tutto il momento prima che ne preannuncia l'arrivo dovrebbe in teoria servire a presentare i personaggi. Non credo per far empatizzare lo spettatore con nessuno di loro perché risultano essere tutti antipatici dal primo all'ultimo. Intrecci poco chiari dei vari rapporti interpersonali e ammiccamenti ai temi del razzismo, dell'omofobia e dell'aborto buttati lì a caso e affrontati in maniera ancora peggiore. Dopo i dieci minuti di bufera risulta che l uragano ha raso al suolo tutta la città, sopravvivono alla devastazione solo 4 cose: immacolata la casa di una dei protagonisti che l'aveva appena acquistata con, si suppone, sacrifici economici, una cella frigo in cui qualcuno altro aveva trovato riparo, una cassetta della posta e un angolo di cucina di un'intera abitazione dove viene ripreso un bicchiere con dell acqua miracolosamente illeso (poi perché?). Si vede portare i feriti, recuperare i dispersi e il film finisce con buona pace di tutti.
La didascalia finale recita: In onore di coloro che sono stati colpiti da eventi catastrofici.
Consiglierei allora la prossima volta di girare un documentario piuttosto.
Musiche, sound e riprese appena sufficienti. Recitazioni pessime. Manca completamente di tensione e suspence imprescindibili per questo genere
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