Regia di Ralph Zondag, Eric Leighton vedi scheda film
Nel mondo magico del Cretaceo di Aladar, l’iguanodonte adottato da una famiglia pazzerella di lèmuri, il livello tecnologico dell’animazione raggiunge il suo - momentaneo – apice. Paesaggi mozzafiato rubati in ogni angolo del globo e una ricostruzione dei giganteschi sauri del Cretaceo spielberghiana fanno da sfondo alle vicissitudini di Aladar, il cui uovo precipitò per errore in una pacifica comunità di lèmuri. Allevato amorevolmente dalle scimmie, Aladar diventa il punto di riferimento della sua famigliola d’adozione e quando una pioggia di meteore si abbatte sulla Terra provocando morte e distruzione, la conduce verso la salvezza. In questa marcia biblica, Aladar ritrova i suoi simili e l’incontro non si rivela completamente felice, anche se non poteva mancare per il giovane iguanodonte il colpo di fulmine per la dolce Neera. Costato oltre 200 milioni di dollari, che sullo schermo fanno bella figura, “Dinosauri” non dimostra altrettanta grazia nella storia. Prendendo spunto dalle vicende di Tarzan e Mosè, la storia è solo l’ornamento di una dimostrazione di strabiliante ricchezza visiva, in cui si diluisce l’afflato epico del soggetto di Walon Green (quello del “Mucchio selvaggio”).
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