Regia di Agata Alexander vedi scheda film
Su questo film le recensioni di esperti e non, sono concentrate su una sorta di percezione slegata degli episodi a tal punto da renderli sconnessi e quindi col negativo fine di disorientare lo spettatore. Per quanto mi riguarda il film è inaspettato e originale nel disegnare (in tutti i suoi episodi), una società egoista ed egocentrica dove: ora l'emarginazione ora la bramosia della vita eterna ora l'ingordigia di provare la perversione di traslare la propria essenza in un altro corpo per provare chissà quale esperienza sessuale, diventa specchio della stessa... ed è proprio questo montaggio che ai più può parere "disorientante" ad essere geniale visto che sembra essere un'inesorabile e distopica evoluzione della nostra attuale esistenza. Non possiamo tralasciare infine i mirabili interpreti in cui spicca un irriconoscibile e toccante Rupert Everett. Un plauso quindi alla regista (che è anche sceneggiatrice dell'opera), sperando mi possa in futuro stupire ancora come ha fatto in questo bellissimo e originalissimo film.
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