Regia di Agata Alexander vedi scheda film
Stralunato, dsiperato, abissale eppur minimale... un rapporto forte con un Dio - anch'esso surrogato - che non da mai risposte attendibili, una umanità alla ricerca del piacere mentre gli sfugge completamente il senso della vita... insomma, una discreta palla!
Si rimane abbastanza attratti, per tutto il film, dalla psichedelia delle immagini, dall'incertezza della trama, dai personaggi estremi... come un concentrato delle paure che abbiamo. E che in fondo ci fa anche bene "mettere in scena"....
Eh, sì, capisco, la vita non è sempre sensata e le persone non sanno comunicare, pero'... qualche sprazzo di lucidità, di speranza, o di semplice minimalista piacere... aiuterebbe!
P.S.
Se vi sembra incomprensibile la recensione, aspettate di vedere il film!
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta