Regia di Jason Axinn vedi scheda film
Non male come si legge seppure abbia i voti di aggregazione bassi come la media generale, ma anche qualche reazione mista. E' un fraintendimento generale però la critica all'animazione, che è invece il suo aspetto migliore, così volutamente retrò e dai colori principalmente tenui ma dagli sfondi naturali curati e attraenti, pittorici come nella sequenza iniziale al cimitero ripresa come gran parte del film, quasi pari pari per inquadrature e angolazioni, dal film originale.
Lo stile dei caratteri è molto fedele tranne delle variazioni per Bill Hinzman e Duane Jones, ma soprattutto la "scattosità" dell'animazione sono diventati negli anni una sorta di "marchio di fabbrica" dei WB Animation Studios, basterebbe vedere i tanti film animati dell'universo DC, da Superman a Batman, Lanterna verde ecc., che è bello proprio perché si discosta nettamente, dalla caratterizzazione dei personaggi totalmente digitale oggi imperante, quando l'intento-pare totalmente travisato- di quest'operazione, è quello di offrire dei personaggi più vicini a certe cose come la seconda serie animata di "Spider Man" della Columbia Pictures, nel 1981. Senza rinunciare ovviamente a degli apporti della grafica 3-D, mai troppo invasivi però.
Molto più gustosa e adatta, per un adattamento che bene si addentri e cerchi di restituire allo spettatore, l'atmosfera del film del 1968, e il suo dècor generale. Non male anche le sequenze puramente splatter, che ricreano con buona grafica, aderenza(il sangue volutamente non troppo scioccante però, è più sul bordeaux), e non mancando di dettagli inventivi che nel film non potevano esserci per ovvi limiti di budget, tipo l'esplosione delle due teste nel camioncino di Ben.
Nota di demerito è la colonna sonora ininfluente, mentre evidente nota di merito per ogni appassionato "zombofilo" completista, e non sufficientemente rimarcata nelle critiche, è che il film ci faccia vedere in una delle sue sequenze migliori per la prima volta l'episodio di cui racconta Ben a Barbara, immediatamente precedente al suo arrivo nella casa. Ovvero il primo impatto di Ben con i morti viventi alla Beekman's diner, e l'esplosione dell'autocisterna al Dick's gas stop, con gli zombi che avvolti dalle fiamme continuano ad avanzare come nulla fosse.
Racconto importantissimo nel film di Romero per instaurare e accrescere l'inarrivabile atmosfera del racconto, ma affidata unicamente alla suggestione per merito della recitazione di Duane Jones, e forse o quasi certamente non girata, per gli ovvi limiti di budget del girato nel 1968.
John Nada
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