Regia di Brittany Blanton, Sean Blevins, Jed Brian vedi scheda film
Divertente collettivo horror a tematica natalizia, composto da oltre 13 brevi cortometraggi che, nonostante le molteplici e differenti mani in regia, confluiscono brillantemente in un contenitore esteticamente grazioso e solidamente costruito.
La vigilia di Natale cinque uomini vengono attratti in un bar, seguendo un invito anonimo ricevuto per e-mail. Per trascorrere il tempo, in attesa della mezzanotte, decidono di rispettare un'antica tradizione raccontandosi storie spaventose, ambientate tra il 24 e il 25 dicembre.
Deard Santa - regia di Robert Kern III (**)
Finto trailer cinematografico su un bambino che scrive una lettera a Babbo Natale.
Like a family - regia di William Capps e Julie Streble (**1/2)
Due ragazze, in memoria della madre defunta, scelgono di decorare la casa del genitore dedicandogli un ultimo Natale.
The devil’s due - regia di Carlos Omar De Leon (**)
Dopo la perdita di un caro affetto, padre e figlia si ritrovano per festeggiare il loro primo Natale in assenza della matriarca di famiglia.
One more gift - regia di Blair Hoyle (**1/2)
I partners d'una coppia gay (Ian F. Scott, Brian Boggs), nell'intimità del focolare domestico, la vigilia di Natale si scambiano alcuni pacchi regalo.
It’s a wonderful death - regia di John Mason (***)
Depresso per essere stato lasciato dalla moglie, Charlie (Chris Killian) decide di togliersi la vita impiccandosi. Poco prima di compiere il suicidio, gli appare di fronte un angelo custode (Ryan King).
Don’t kill Santa on Christmas - regia di Sean Blevins (***)
Due ladri (Francis Whitaker, J.B. Lebandgood) decidono di introdursi in casa di un uomo (Brandon Shell) mentre questo, mascherato da Babbo Natale, è impegnato in un centro commerciale. La loro intenzione è quella di derubarlo e non si fermano nemmeno di fronte alla scoperta di un tragico fatto: lo sventurato ha recentemente perso moglie (Nicole Blevins) e figlia (Ava Blevins), morte in un incidente automobilistico.
Kringles the Christmas clown - regia di Jed Brian (**1/2)
Per convincere il figlio (Jace Brian) ad andare a letto presto, la vigilia di Natale il padre (Steven Potts) racconta la spaventosa storia del fratello di Babbo Natale, Kringles, noto anche come il "Clown di Natale" (Steve Christopher), una figura mostruosa che punisce i bambini disobbedienti.
Santa claws - regia di Drew Marvick (**1/2)
Un ragazzino (Degan Marvick) spaventa la sorella (Parker Lemon Marvick), arrivando a tormentarla perché crede ancora all'esistenza di Santa Claus. La piccola ha scritto una lettera manifestando il desiderio di ricevere in regalo un cellulare e... verrà accontentata.
The scareionette - regia di Eric Huskisson (***)
La coppia lesbica composta da Maggie (Roni Jonah) e Laurie (Kaylee Williams), mentre sta allestendo le decorazioni natalizie, s'imbatte in una bambola femminile dalle fattezze inquietanti di diabolico elfo.
A Christmas to dismember - regia di Alexander Clark (***)
Un serial killer, responsabile anche di un massacro tra le forze dell'ordine, è stato finalmente catturato e rinchiuso in carcere.
Dead air - regia di Brittany Blanton (***1/2)
Lo speaker notturno Dean Castle (Wes Bartlett) non prende di buon animo la notizia che circola tra i colleghi, secondo la quale è destinato ad essere sostituito da un giovane emergente. Peccato che si tratti di uno scherzo, fattogli la vigilia di Natale e scoperto troppo tardi dall'uomo.
Jingle bellz - regia di Shawn Burkett (**)
Cinque amici, mentre stanno festeggiando a casa l'arrivo della mezzanotte del 25 dicembre, subiscono l'aggressione da parte di due assassini mascherati.
Killer caribou - regia di John Hale (**1/2)
Una coppia di cacciatori, in fuga da una belva feroce, in piena notte ripara in casa di un anziano e misterioso uomo senza immaginare di essere finiti in una situazione ancora più pericolosa. Quell'uomo infatti è Babbo Natale e si prende cura, in maniera particolare, delle sue enormi renne...
Dipping up the ghost - regia di P.J. Starks (***)
I cinque narratori vengono affrontati da una donna, entrata per ultima nel bar. E' l'autrice dell'invito, formulato al gruppo per poter compiere una vendetta.
Collettivo realizzato da un corposo numero di autori indipendenti, che si occupano non solo di regia ma di ogni altra mansione cinematografica (compreso sceneggiatura ed effetti speciali). Oltre tredici racconti dell'orrore (per la presenza di un finto trailer e di un incipit "giornalistico" su delitti avvenuti il Natale precedente) ambientati durante la festività natalizia, esattamente alla stessa maniera del simile Deathcember (AA.VV. 2020), con la differenza che in questa circostanza il materiale è estremamente omogeneo nonostante le molte personalità all'opera. 13 slays till X-mas è un film corale che riesce a farsi notare nel circuito del cinema underground per la notevole capacità artistica dello staff tecnico coinvolto. In maniera quasi miracolosa infatti il film funziona benissimo grazie a interpreti davvero convincenti, storie sintetiche ma efficaci (della durata compresa tra 5 e 10 minuti) e funzionali effetti speciali. Discreta anche la colonna sonora di Rocky Gray e Shane Devon. La molteplicità dei racconti, assieme ai variegati punti di vista dei registi, è tenuta armonicamente assieme da un obiettivo comune, che impone ad esempio lo stesso stile fotografico, di linguaggio e ovviamente d'ambientazione.
I racconti s'intrecciano dunque in maniera suggestiva e la cornice che li tiene uniti completa il tutto con un finale che costituisce "la storia vera", decisamente sanguinaria e destinata a chiudersi proprio durante la notte di Natale. Peccato solo che i vari segmenti siano posti in sequenza senza alcun raccordo, tipo titoli di testa o introduzioni da parte dei narratori nel bar. Una storia finisce e ne inizia un'altra senza che si riesca a capire chi stia raccontando. Ma questo è un elemento di poca rilevanza dato il buon risultato che rende scorrevole e assolutamente godevole la visione del film. Spassose poi appaiono le citazioni sparse lungo i vari episodi a livello puramente "nominativo". Ad esempio: in un cartello stradale compare una via chiamata "Carpenter", un giornalista televisivo invece ha per cognome "Browning", un infermiere ha stampato sul cartellino "S. Cunningham", due bottiglie di vino sono di marche stranissime ("Bates" e "Dawn of the dead") ma, in assoluto, sorprendente è il nome della radio nel segmento Dead air, ossia "Fulci Bava radio group media center"!
13 slays till X-mas: lo strano nome di una radio americana, all'interno della quale il Natale riserva amare sorprese
"È che spesso a Natale mi viene il magone
con le luci, il presepe e tutte quelle persone
con i pacchi dei regali, con le facce tutte uguali,
col boccone sempre in bocca come un branco di maiali.
E pensare com'era bella questa notte trenta anni fa
alla luce di un'altra stella, alla luce di un'altra età."
(Brunori Sas)
Trailer
F.P. 01/10/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 106'02")
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