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Cara dolce Delilah... morta

Regia di John Farris vedi scheda film

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La recensione su Cara dolce Delilah... morta

di undying
5 stelle

Giallo a ritmo lento, sviluppato come prevedibile intrigo a fini ereditari sul più celebre modello del classico "Dieci piccoli indiani".

 

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Nashville (Tennessee), 1943. Assillata da una madre arrogante e prepotente, una ragazza incinta, Luddy (Anna Gibbs), con un'accetta compie un matricidio. Rinchiusa in un istituto di correzione, viene rimessa in libertà solo dopo venticinque anni. Luddy (Patricia Carmichael) non ha più un posto dove andare. Mentre vaga per la cittadina, viene urtata da Richard (Robert Gentry), un giocatore di football. È allora che la fidanzata di Richard, Ellen (Elizabeth Eis), decide di ospitarla come governante nella tenuta di South Hall, dove vive l'anziana e invalida zia di Ellen, Delilah (Agnes Moorehead), di fatto unica proprietaria, circondata da diversi parenti. Durante una cena, Delilah confessa che da qualche parte è nascosto un tesoro di 600.000 dollari, occultato dal padre. Da quel preciso momento inizia una catena di delitti: le vittime vengono via via eliminate a colpi di accetta. Qualcuno intende, infatti, entrare in possesso non solo del bottino segreto, ma degli interi averi di Delilah, facendo ricadere la responsabilità degli omicidi su Luddy.

 

scena

Cara dolce Delilah... morta (1972): scena

 

Unica regia dell'altrimenti scrittore John Farris, all'epoca già autore di un romanzo dal quale verrà tratto il film TV When Michael calls (Philip Leacock, 1972), nonché del racconto e relativa sceneggiatura del celebre Fury (Brian De Palma, 1978). Molti anni dopo Farris tornerà ancora a scrivere sceneggiature, sia per la serie "Masters of horror" (un episodio della seconda stagione, Il gusto della paura, Tom Holland, 2007), sia per No sin unpunished (2019), il suo più recente lavoro. Cara dolce Delilah... morta è invece un classico giallo, con risvolto whodunit, sulla falsariga di Dieci piccoli indiani, che si ricorda per un incipit delirante e per una mezz'ora conclusiva piuttosto tetra, durante la quale vanno in scena delitti risolti con amputazioni splatter, sicuramente estreme per l'epoca, compiute con un'enorme accetta. È uno dei 13 titoli inclusi nel pacchetto "Nightmare Theatre" della Avco Embassy, distribuito anche nel circuito televisivo USA durante il 1975. La parte centrale del film soffre per via di una stagnante e ripetitiva serie di dialoghi logorroici, pronunciati sul set con azione a ritmo latitante, ma Cara dolce Delilah... morta mantiene comunque un suo malsano fascino, dovuto principalmente alla indovinata scelta delle due interpreti principali, in particolare Agnes Moorehead all'epoca già gravemente ammalata (motivo del ruolo assegnatole, ossia un'invalida su sedia a rotelle). Si ricorda anche la notevole fotografia di William R. Johnson e la messa in scena di un paio di brutali omicidi, che hanno valso al prodotto un iniziale X dalla MPAA poi mutato in R. Titolo riproposto in home video in anni relativamente recenti (2018), con il solo audio inglese, dopo un buon restauro, da parte della "Vinegar Syndrome".

 

Patricia Carmichael

Cara dolce Delilah... morta (1972): Patricia Carmichael

 

Visto censura [1]

 

Cara dolce Delilah... morta ottiene nulla osta n. 64884, in data 11 luglio 1974. La commissione di revisione cinematografica "esprime parere favorevole alla concessione del nullaosta di proiezione in pubblico, col divieto per i minori degli anni 18 per le numerose scene di terrificante violenza, contenute nel film medesimo."

 

Stando ai dati riportati sul sito "Italia Taglia", l'opera passa in censura in versione integrale, con un metraggio accertato pari a 2542 metri di pellicola (93'30" al cinema, 87' in PAL), ma la recente edizione Vinegar Syndrome dura oltre 10 minuti in più.

 

 

NOTA

 

[1] Dal sito "Italia Taglia".

 

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Cara dolce Delilah... morta:  Anna Gibbs (Luddy adolescente)

 

locandina

Cara dolce Delilah... morta (1972): locandina

 

"Essere il denaro non è facile. Iniziamo con l'identità; esisto e vengo usato per corrompere, governare, costruire e distruggere in tutti i paesi del mondo, però in fondo, io, il denaro, da dove vengo? Chi sono? Sono George Washington da 1 dollaro? Un generale argentino da 100 pesos? Suor Giovanna Ines dei nuovi biglietti da 200 messicani? Un re spagnolo? Mah... Quale re? La cosa triste è che io, il denaro, vengo maneggiato sempre dagli altri, da gente capace di rubare e ammazzare per tenermi, e questo non posso controllarlo."

(Quino)

 

Trailer 

 

F.P. 27/08/2022 - Versione visionata in lingua inglese - Bluray Vinegar Syndrome (durata: 97'36")

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