Regia di Vincenzo Salemme vedi scheda film
Ricordo con piacere il Vincenzo Salemme interprete del terrorista, amico del protagonista, in La messa è finita di Nanni Moretti. Me lo ritrovo, tanti anni dopo, a credersi l'erede di Totò in farsette cinematografiche di nessun valore comico. Salemme cialtroneggia con la macchina da presa, un po' come fa il Pieraccioni in quel di Firenze. Purtroppo per lui, Salemme non è Totò né lo è Buccirosso né Maurizio Casagrande e neppure lo sono Ceccherini e Paone, né lo sono tutti loro messi assieme. Il film è "scomico", nel senso che non fa ridere mai e che dopo cinque minuti già non se ne può più della logorrea narcisistica del protagonista. L'unica idea simpatica, ma al livello di recita liceale, è quella di travestire da zie Ceccherini e Paone e di lasciarli liberi di fare e dire un po' quel cavolo pare a loro, come di ripetere maldestramente la vecchia gag di Totò e Peppino con il ghisa milanese.
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