Regia di Philippe De Broca vedi scheda film
Siamo agli inizi di questo regista, che rispettando in pieno la sua provenienza, si perde in commedie di pochissimo spessore e di ironia leggera, quasi inavvertibile; trame che non riescono a raggiungere lo spessore necessario per arrivare a destinazione, magari trovando complici attori di successo e messo al loro servizio.
Qui ribadisce la sua collaborazione con Cassel (padre di Vincent), e trova l'attore giusto sempre in una linea leggera ed ironica, sfrutta il fenomeno venuta da Godard che è la Seberg, attrice raffinata e qui resa quasi irriconoscibile, che ce la mette tutta per far volare il suo personaggio, ma il film è fiacco ed inconsistente, si salva la fotografia che è discreta di Jean Penzer
Una trama davvero fiacca e che regia e sceneggiatura non riescono a farla stare in piedi
Sa cogliere gli attori, ma sceneggiatura e regia non contribuiscono a renderla accettabile
Era il fenomeno del momento e dopo ha ocntinuato una carriera altalenante, personaggio sfortunato del mondo dello spettacolo e finito malissimo
Deve essere stata una maledizione la sua, qulla di afre fare l'amante attempata, anche qunado non lo era, dal Diavolo in Corpo in poi. Qui recita il suo ruolo con ironica partecipazione
Leggerezza che lo ha sempre contraddistinto, un attore credibile ed internazionale.
Il ruolo del marito, ironia, ma il suo personaggio è poco compreso
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