Regia di George Dunning vedi scheda film
Corre voce che i Beatles non dettero poi molta importanza a questo cartoon di produzione inglese, che si risolve in un'allegoria musical-fiabesca composta da una dozzina delle canzoni del gruppo, tra cui quella del titolo, contenuta in "Revolver":i Fab Four sono descritti con ironia, e si improvvisano eroi nel ribaltare i disegni dei Biechi Blu,che intendono trasformare Pepperland in un grigiore senza gioia. Se Ringo Starr è un personaggio vagamente alleniano ante litteram, George Harrison è un serio teorico,John Lennon uno che sembra sempre preso dalle sue astrazioni e Paul McCartney balbetta qua e là: può darsi che queste versioni abbiano un pò allontanato i Beatles dal prodotto finale, ma da spettatori va detto che "Yellow Submarine" è un oggetto particolare, forse datato, ma pieno di squillante voglia di utopia, e molto "pop". L'animazione è lontanissima dalla computer graphic di oggi, ma anche dal segno morbido della Disney classica, vi si colgono riferimenti al mondo esterno filtrati attraverso una logica quasi warholiana che colpisce. I brani presenti nel film appartengono a quella forse indicabile come la fase più felice della creatività beatlesiana, appena prima di "Abbey Road", disco indimenticabile ma in cui si percepisce già lo smorzamento dell'entusiasmo, o anche l'entrata nella maturità degli ex ragazzi dei docks di Liverpool.
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