Regia di Mario Martone vedi scheda film
Dopo anni di vita all’estero, Felice (Pier Francesco Favino) torna a Napoli a trovare la vecchia madre. Preso dalla nostalgia, deciderà non solo di fermarsi in città ma anche di fare i conti con un suo vecchio amico, che, nel frattempo, è diventato un delinquente spietato e senza scrupoli. Martone mette molta carne al fuoco, in un film che vuole mostrarci non solo come il passato - in un modo o nell’altro - ci tenga imprigionati; ma anche farsi visione di un contesto sociale, ove, ancora, la malavita impera e detta regole. Se però, la sceneggiatura sembra appoggiarsi a molte situazioni già viste per non dire a dei cliché ormai noti, nel mostraci la Napoli più criminosa e arretrata, la vicenda praticamente mai riesce a coinvolgere in maniera viscerale, a prenderci per la gola, come - sulla carta - avrebbe possibilità di fare, riscattandosi solo nel finale crudo e ad effetto.
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