Regia di Claude Alexander, Larry Buchanan vedi scheda film
Un film girato in massima economia da due registi che riescono a farlo rientrare (con la forza di un titolo ammiccante) nella corrente della sexploitation (o nudies), in piena evoluzione in quegli anni grazie alle produzioni di David F. Friedman.
Uno studente universitario (Robert Short), impegnato in ricerche sugli insediamenti tedeschi a Luchenbach (Texas), scopre la tomba di una presunta strega (Libby Hall), riportandola involontariamente in vita. Con le sembianze di una sensuale e graziosa ragazza priva di abiti, la strega intraprende una missione finalizzata alla vendetta, arrivando a sedurre, per poi uccidere, i discendenti dei suoi persecutori.
"From just beyond the edge of light...
from the darkness where no living been had ever walked...
comes the terror of those who have given their soul to devil...
This is the story of one such creature....
This is the story of a witch."
(Didascalia iniziale)
The naked witch: Libby Hall
Il regista Larry Buchanan, appoggiato dal produttore Claude Alexander, tenta di realizzare un film con pochissimi mezzi a disposizione: un pò di pellicola, una maschera di gomma, tre attori sconosciuti e riproduzioni dei quadri di Hieronymus Bosch, con cui realizza un lungo incipit (quasi dieci minuti) durante il quale un narratore (Gary Owens) racconta in maniera colorita la (fantasiosa) storia della stregoneria. Questa è anche la parte più divertente del film, dato che quel che segue è un insieme di riprese povere, girate tra fiumi, campi e desolanti, deprimenti, scenari texani di Luchenbach. La storia è tenuta assieme dalla voce del protagonista (Robert Short). Per ovviare alla mancanza di una vera e propria sceneggiatura Buchanan e Alexander girano scene prive di continuità, al fine di ottenere materiale da sistemare poi in fase di montaggio grazie appunto all'inserimento di logorroici monologhi pronunciati da un narratore esterno. L'operazione praticamente si limita a filmare qualche sequenza in mezzo alla natura, le lunghe e snervanti camminate di Libby Hall e l'altrettanto sfiancante (per durata) bagno della stessa in un laghetto. Il tutto deve essere costato veramente poco, sia economicamente che in termini di tempo. Alla fine ne esce un mediometraggio (durata circa un'ora) che sembra non finire più durante la visione, a causa della staticità della macchina da presa e della situazione.
The naked witch: Libby Hall. Il massimo livello di nudità espressa nel film
Il contenuto morboso, che dovrebbe essere costituito dalla nudità della strega, non solo finisce per diventare noioso ma viene preventivamente cassato da una forma di autocensura, effettuata con bande nere (sovrimpresse) che coprono le intimità dell'attrice in quei pochi secondi che dovrebbero apparire. Perché prima che la strega entri in scena trascorrere più di metà tempo, e quel che segue è una costante reiterazione di sequenze all'aperto, offerte in una monotona e sfibrante faciloneria, anche per l'epoca della realizzazione. Completato nel 1960, The naked witch è stato rilasciato nelle sale americane solo quattro anni più tardi, in bianco e nero e non è da confondere con un altro film dall'omonimo titolo, diretto da Andy Milligan e distribuito nel 1967. Solo in tempi relativamente recenti, la "Something Weird Video" ha distribuito in dvd la versione a colori, recuperata da un negativo originale in 35 mm. The naked witch, in due sole parole presenti nel titolo, nasconde altrettante grosse bugie: Libby Hall non è una strega (si scopre infatti che nel medioevo venne accusata di stregoneria da un marito che voleva occultare alla moglie una relazione extraconiugale) e tantomeno la si vede mai nuda (ad eccezione delle spalle).
The naked witch: didascalia iniziale attribuita a Shakespeare
Sotto: alcune delle opere di Hieronymus Bosch, utilizzate in supporto della lunga introduzione iniziale
"Non è necessario credere in una fonte sovrannaturale del male: gli uomini da soli sono perfettamente capaci di qualsiasi malvagità."
(Joseph Conrad)
Trailer
The naked witch (Larry Buchanan, Claude Alexander - 1961) - V.O.
F.P. 14/09/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 59'07")
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