Louis è il direttore di un'agenzia di pompe funebri di Losanna. Scapolo incallito, ha dedicato la sua esistenza al lavoro. Igor, invece, di anni ne ha 40. Disabile, consegna verdure biologiche per pagare l'affitto e trascorre il suo tempo libero rifugiandosi nei libri. Per uno strano scherzo del destino, i due si incrociano e finiscono per condividere insieme un viaggio su un carro funebre verso il sud della Francia per portare i resti di una vecchia signora, Madeleine, ai piedi delle Cévennes. Impareranno così a conoscersi, rispettarsi, apprezzarsi, amare la vita così com'è e lasciarsi andare.
Un disabile e un becchino finiscono involontariamente di interagire positivamente e crescere interiormente. Piacevole percorso, anche per lo spettatore.
L'amicizia tra un becchino ed un disabile filosofo cioè Alexandre Jollien che interpreta se stesso cavandosela molto bene anche come attore. Un film malinconico ma non deprimente, anzi misuratamente divertente e che sa toccare con morigeratezza le corde dell'emozionalità.
Godere della leggerezza profonda di ritornare bambini, infischiandosene dello sguardo altrui, in un viaggio di sola andata, dritto verso la morte, significa girare intorno a se stessi almeno una volta e diventare il più grande viaggiatore del mondo. 8.
"Presque" è il titolo originale del film franco-svizzero scritto, diretto ed interpretato dal duo Bernard Campan e Alexandre Jollien. Il titolo, tradotto in italiano, significa "quasi" e si riferisce a quel "quasi' pronunciato a labbra strette da Igor per indicare quel comune status di normalità che l'ha deliberatamente ignorato al momento della nascita. Igor ha… leggi tutto
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Commenti (4) vedi tutti
Film piacevole, senza infamia e senza lode con ottima interpretazione, voto 6
commento di nicelady55Un disabile e un becchino finiscono involontariamente di interagire positivamente e crescere interiormente. Piacevole percorso, anche per lo spettatore.
commento di iroL'amicizia tra un becchino ed un disabile filosofo cioè Alexandre Jollien che interpreta se stesso cavandosela molto bene anche come attore. Un film malinconico ma non deprimente, anzi misuratamente divertente e che sa toccare con morigeratezza le corde dell'emozionalità.
commento di bombo1Godere della leggerezza profonda di ritornare bambini, infischiandosene dello sguardo altrui, in un viaggio di sola andata, dritto verso la morte, significa girare intorno a se stessi almeno una volta e diventare il più grande viaggiatore del mondo. 8.
commento di logos