Regia di Andrej Konchalovskij vedi scheda film
Versione ad usum delphini dell’ODISSEA, realizzata in forma di megaproduzione internazionale, per i ragazzini e forse per il pubblico americano. Assante e la Scacchi sono troppo vecchi all’inizio del film e, nonostante i grandi effetti speciali, cambiano troppo poco nel corso della vicenda. Ad aggravare la situazione, ci si mette il doppiaggio italiano (chissà come funzionava nell’originale), dove gli dei dell’Olimpo hanno, incredibilmente, i nomi romani: Nettuno anziché Poseidone, Minerva anziché Pallade, Mercurio anziché Hermes e così via. Qualche situazione resa piuttosto bene (la discesa di Odisseo nell’Ade, il passaggio tra Scilla e Cariddi) non compensa le troppe ellissi che indispettiscono chi si aspettava una versione quanto meno seria del poema omerico.
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