Regia di David Leitch vedi scheda film
Il film è una concezione di miscela pop vecchissima, post-tarantiniana e splatter a casaccio. Guarda molto a Guy Ritchie e alla sua idea di cinema cool post-moderno, ma il lavoro sul/sui genere/i è meno elaborato e più cazzone. Un carnevalaccio che si crogiola nella sua violenza, nei suoi eccessi e nelle sue battutine sparate come proiettili (che quasi mai, però, colpiscono il bersaglio). Brad Pitt sornione, trascinato fuori da “C’era una volta… a Hollywood”, funziona, circondato da un cast stellare (camei inclusi) la cui progressiva scoperta è forse la cosa più interessante e divertente del film. Stilizzato, fumettoso e confuso (per via dei mille flashback, balzi, salti, parentesi), ecciterà chi dal cinema cerca solo caciara e fragore. A tratti sembra prendersi sul serio, ma è solo un’illusione. Dirige David Leitch, che nella sua breve carriera registica ha azzeccato – si fa per dire – solo “Fast & Furious - Hobbs & Shaw”.
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