Regia di David Leitch vedi scheda film
Diversi sicari si trovano contemporaneamente a bordo del "treno-proiettile", un convoglio ad alta velocità che collega Tokyo con Kyoto, ed entrano in azione l'uno contro l'altro. Chi li ha ingaggiati ? Che rapporto esiste tra la loro presenza sul treno e la rovinosa caduta di un bambino dal tetto di uno stabile di Tokyo ? Le risposte verranno date nell'epilogo di questo film d'azione diretto da David Leitch, attore, produttore e regista statunitense con molta esperienza nel genere. "Bullet Train" è dotato di una trama complessa, la quale lega ciascun personaggio agli altri da più di un evento del loro passato. Anche ogni più piccolo particolare potrebbe essere fondamentale per la comprensione dei fatti. La prima parte del racconto, può risultare caotica; i vari personaggi iniziano ad interagire senza che sia chiaro cosa li leghi. Successivamente, ci si adegua a tale "indefinitezza", la quale passa in second'ordine di fronte agli appassionanti incontri-scontri. Nella seconda parte del racconto, alcuni colpi di scena "fissano" la situazione ... fino ad essere superati da altri colpi di scena ! Tra i personaggi, spiccano lo scalcinato - ma in gamba, perfettamente in grado di tenere testa agli altri, nonostante una recente crisi personale superata grazie alla meditazione - taccheggiatore "Ladybug", interpretato da un Brad Pitt ironico ed istrionico; l'"Anziano" (Hiroyuki Sanada), trasudante saggezza e determinazione orientali; "Prince" (Joey King) una giovane dall'aspetto fragile ed innocuo, in realtà molto pericolosa, ma anche superba. Il ritmo è molto elevato; allo spettatore non sono permesse distrazioni, pena l'incomprensione della vicenda. Del resto, distogliere l'attenzione non è facile. La quasi totalità del film è ambientata sul treno; ogni carrozza è diversa dall'altra per colori, frequentazioni, arredamento. Tutto pare sbarazzino ed allegro a bordo del "Bullet Train"; ciò consente di non prendere troppo sul serio i pur notevoli spargimenti di sangue. David Leitch trae ispirazione, per tematiche (di fatto, vendette), scelte stilistiche e di regìa, dalle opere di maestri del genere, quali Tarantino o Guy Ritchie. Alcuni eventi sono mostrati dal punto di vista primo di uno, poi di un altro tra i personaggi. Pur rimanendo fedele ai canoni del cinema di azione, "Bullet Train" ha una sua originalità; è appassionante, violento (del resto, gli scontri si consumano tra "cattivi" e "meno cattivi"), frenetico, ricco di colpi di scena, i quali portano continui cambi di prospettive. Molto divertente da vedere e ... piacevole da ascoltare, in virtù di una colonna sonora basata su un'ottima selezione di brani rock.
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