Regia di Michael Bay vedi scheda film
William Sharp (Abdul-Mateen II), un veterano di guerra, ha bisogno di denaro per le cure di sua moglie, malata di cancro. Decide così di affiancare il suo fratellastro Danny (Gyllenhaal, semplicemente pssimo), che non vede da tempo, per guidare un grosso mezzo dopo una rapina. Ma le cose vanno diversamente dal previsto e i due si vedranno costretti a fuggire per le strade di Los Angeles a bordo di un'autoambulanza dove una infermiera sta cercando di salvare la vita a un poliziotto, centrato da un colpo d'arma da fuoco durante l'impresa criminale.
Michael Bay si conferma uno dei registi più triviali di Hollywood: non nel senso del turpiloquio, ma in quello strettamente cinematografico. Il suo è ed è sempre stato un cinema a grana grossissima, fracassone, tutto giocato sugli effetti speciali e la postproduzione al computer. Un cinema ipertrofico, che perde qualsiasi controllo sul materiale narrativo pur di procedere per accumulo parossistico di inseguimenti, sparatorie e colpi di scena. Insopportabile.
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