Regia di Damien Chazelle vedi scheda film
"Conosci un posto dove puoi fare tutto quello che desideri? Sì, si chiama cinema"
Dal regista di La, la Land , Whiplash e First Man- Il Primo Uomo, ecco Babylon che si collega più ai primi due film citati, per la dedica e la rimessa in scena di un film dedicato al cinema, in particolar modo al cinema anni 20', i film muti, le vedette di allora tra cui spunta Nelly LeRoy, sublime l'interpretazione di Margot Robbie, che si ispira a Clara Bow, una delle prime dive dell'età del jazz, la prima sex symbol della storia, e Jack Conrad, ottima anche l'intepretazione di Brad Pitt, che si ispira al marito di Greta Garbo, anch'esso attore e divo del cinema di allora, John Gilbert.
In tutto questo marasma cinematografico troviamo un immigrato messicano Manuel Torres(Diego Calva) che nel 1926 a Los Angeles, aiuta a trasportare un elefante a una festa tra le tante di quell'epoca, tra orgie, droghe e alcool nella villa di un dirigente dei Kinoscope Studios, Don Wallach.
Qui conosce prima Nelly LeRoy, della quale si invaghisce, e il divo Jack Conrad, donnaiolo e con il vizio dell'alcool, e per questo lo aiuta a portare a casa sano e salvo.
In tutto questo marasma cinematografico troviamo un immigrato messicano Manuel Torres(Diego Calva) che nel 1926 a Los Angeles, aiuta a trasportare un elefante a una festa tra le tante di quell'epoca, tra orgie, droghe e alcool nella villa di un dirigente dei Kinoscope Studios, Don Wallach.
Qui conosce prima Nelly LeRoy, della quale si invaghisce, e il divo Jack Conrad, donnaiolo e con il vizio dell'alcool, e per questo lo aiuta a portare a casa sano e salvo.
Manuel Torres si innamora del mondo del cinema e vorrebbe iniziare a fare qualcosa di grande, con una forte ambizione che lo porterà nella nuova Babilonia, tra vizi e virtù, inganni e disinganni, i clichés, l'élite, la netta distizione delle classi sociali, il passaggio dal muto al sonoro ha segnato la carriera di grandi celebrità di allora, la musica jazz, i ruggenti anni venti, il suono sul set diventa protagonista mettendo in grande difficoltà tutti gli operatori del settore, il ricambio generazionale inteso come quello divistico
Un mondo idilliaco dove non è per niente facile abitarci, stomaco forte e petto in fuori contro le tante innumerevoli, strampalate, imprevedibili, situazioni che Manuel Torres come qualsiasi spettatore affronta in questa avventura cinematografica.
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