Verso la fine degli anni Venti, Hollywood va incontro al più grande dei cambiamenti: il passaggio dal muto al sonoro. Molti artisti vedono la loro carriera stroncata mentre altri riescono a resistere al cambiamento e a traghettarsi nella nuova era: quelli dei talkies.
Tra chi è costretto ad affrontare il grande passaggio ci sono star enormi come Jack Conrad (Brad Pitt) - ispirato alla figura di John Gilbert, marito della Garbo - ma anche attrici in erba che sognano la gloria, come la giovane Nellie LaRoy (Margot Robbie), personaggio ispirato all'attrice Clara Bow, una delle prime sex symbol della storia, venuta dalla miseria e diventata icona dei ruggenti anni venti e di una femminilità che rompe con le regole.
Spettacolare, sfrenato e sfavillante ma al contempo solido (e commosso) omaggio alla settima arte di cui ne rivendica la libertà. Una fantasmgorìa che ti travolge tutto d'un fiato. Cinema vero.
NOTA: presenta scene davvero "al limite" che possono creare disagio e imbarazzare.
Dopo un discusso ma efficace Whiplash, un insulso ma osannato La La Land e un allunaggio, Chazelle inizia a dispiacere alla critica (cf. Rotten) - nemmeno il pubblico gradisce e ne decreta il flop. Dopo le sbronze, è così che deve andare. 3h anche no, resta pretenzioso (ridicolo il finale) e affascinato da personaggi insulsi, però diverte. 3.5*
Chazelle realizza un'opera che sembrerebbe stare tra il visionario, il fantastico e l'antologico, ma in realtà non riesce nemmeno a raccontare adeguatamente le vicende dei suoi protagonisti. Così restano solo 3 ore di bailamme ed eccessi. Efficaci solo le musiche, ma non bastano se manca il resto.
Dopo mezz'ora di violenze, scene scabrose, rumori molesti e fracasso, ho ritenuto più saggio sospendere la visione, quindi questo è tutto ciò che posso dire dell'opera... sicuramente non da guardare con i figli accanto (vd. donna che urina su ciccione nudo)...
Più apparenza che sostanza in questo vacuo film dove si notano scene spettacolari e scioccanti.
Le performance della bravissima Robbie nel ruolo di mattatrice sembrano quasi fine a se stesse.
Non manca la propaganda omosessuale e l'esaltazione femminista su azioni alquanto improbabili. Comunque, nonostante le tre ore non ci si annoia.
Un film visionario, poetico, eccessivo, stupefacente, cinematografia nella sua quintessenza. Effettivamente un po' lungo, ma fuori dall'ordinario anche in questo. Fantastico!
Pur durando oltre tre ore è decisamente un gran bel film che descrive abilmente i cambiamenti professionali/ psicologici che intervengono inesorabilmente nel corso dell’ esistenza umana.
Chazelle lascia libero sfogo alla sua creatività e ottiene un prodotto che lascia di stucco, come la sua protagonista. Può non piacere, ma non si può esserne indifferenti. Colorato, acceso, aggressivo, eccessivo. C'è tutto e forse anche di più
Movimenti di macchina, piani sequenza, musiche, interpretazioni e montaggio al servizio di una folle storia cinematografica, ma forse meno folle della vita reale.
Processi evolutivi: crescite & crepuscoli. Il mondo non guarda in faccia nessuno, va avanti per la sua strada con un’escalation vertiginosa – mai conosciuta in precedenza - ormai da almeno un secolo, grazie a una serie di invenzioni/innovazioni che hanno letteralmente rivoluzionato la vita comune e, a turno, praticamente ogni settore della moderna società civile. Chi non… leggi tutto
Visto in lingua originale
Di ritorno dall’allunaggio (First Man), alla quinta regia Chazelle, con foga infantile e torrenziale, vomita addosso agli spettatori una gargantuesca e fetida hairball (il sogno americano sbranato), mostrando quanto Hollywood sia non solo fabbrica di sogni ma anche e soprattutto baraonda, tritacarne senza etica, fogna e bordello, “un tempio del sesso, con i… leggi tutto
Un'opera eccessiva e monumentale che mi è parsa l'ennesimo atto un po' nostalgico e un po' d'amore/odio (o meglio biasimo) verso un cinema e forse, in particolare, verso un cinema che non c'è più. Ma ce n'era proprio bisogno? Intendiamoci, le interpretazioni sono di prim'ordine, la colonna sonora funziona, alcuni momenti sono riusciti e c'è qualche momento umoristico… leggi tutto
Se vogliamo parlare di un film controverso non possiamo non parlare di Babylon di Damien Chazelle.
È una pellicola controversa perché è eccessiva in tutto a partire dai costumi fino alla durata del film, passando per i toni e il trucco. È evidente che è tutto voluto, che è tutto pianificato nei minimi particolari.
Quello che ha creato il regista…
Ricollegandomi all'iniziativa promossa da End User lo scorso anno pubblico la mia personalissima lista dei film più significativi del 2023.
Le regole sono le stesse dello scorso anno:
a) film…
Claude Monet visse in un'epoca, come spesso accade nell'arte, di transizione nella quale era difficile sfuggire alle critiche, a frustranti bocciature. Il film di Chazelle racconta di questo, ma a parti rovesciate. L'epoca di transizione tra un modo di fare cinema e un altro: quello dell'avvento del sonoro e poi del colore. Nel Cinema sono le vecchie tradizioni a subire, pressoché…
Oh, mio Dio! Babilonia!!! Semplicemente un capolavoro cinematografico che ridefinisce l'arte del cinema con una genialità travolgente e folle! Questo film ci trascina in un viaggio epico, un'odissea psicologica che attraversa il deserto dell'anima umana e dei sogni infranti.
La storia affronta l'ambizione e l'egoismo di un approfittatore manager d'azienda, che si trasforma in…
Questo film è quasi un capriccio del regista Chazelle, che se l’è scritto e diretto. In precedenza, per lui, la regia di Whiplash (che mi era piaciuto), La la land (un po’ deludente) e First man (bello, su Armstrong e la Luna). So bene che molta critica ha storto il naso su Babylon, e i vari punti deboli sono evidenti: è eccessivo (e non vuole essere un…
Dal regista di La, la Land , Whiplash e First Man- Il Primo Uomo, ecco Babylon che si collega più ai primi due film citati, per la dedica e la rimessa in scena di un film dedicato al cinema, in particolar modo al cinema anni 20', i film muti, le vedette di allora tra cui spunta Nelly LeRoy, sublime l'interpretazione di Margot Robbie, che si ispira a Clara…
L'intento del film è chiaro fin dalla prima sequenza, con l'elefante che "rilascia" i suoi bisogni direttamente sullo spettatore. Per cui la volontà di stordire il pubblico con immagini sostanzialmente di cattivo gusto è centrato in pieno. La prima parte di film, sviscera con una costante spregiudicatezza le follie della Hollywood dei "ruggenti anni venti" nonché…
La recensione che segue la trovate anche sul mio blog.
Esuberante e straripante, senza una misura che gli eviti di cadere spesso nella volgarità fuori luogo, Babylon è un film con molti problemi, incapace di prendere una direzione definitiva, rinnegando se stesso e la parola dell'autore, al quale viene a mancare un nesso logico tra l'intento dichiarato, ovvero…
Ant-Man and The Wasp: Quantumania realizza un’ottima prestazione e parte con molto più sprint rispetto al precedente capitolo del 2018 mentre Tramite amicizia di Alessandro Siani approfittando della…
Una delusione totale. Chazelle con un ottimo cast e un budget faranoico non riesce a trasmettere un'idea di senso compiuto sul significato del suo film. Una ricostruzione sfavillante di feste sfrenate a base di orge e droghe? Tutto vero, ma ha tralasciato la parte ancora più scabrosa delle gesta dell'epoca, stupri, violenze, omicidi, che fecero scoprire alla nazione ingenua il dietro le…
Come era prevedibile l’effetto nostalgia ha pagato. E anche bene. Titanic ha monopolizzato il fine settimana e con i suoi 290 schermi ha portato nelle casse della società che lo distribuisce (Walt Disney…
Un'opera eccessiva e monumentale che mi è parsa l'ennesimo atto un po' nostalgico e un po' d'amore/odio (o meglio biasimo) verso un cinema e forse, in particolare, verso un cinema che non c'è più. Ma ce n'era proprio bisogno? Intendiamoci, le interpretazioni sono di prim'ordine, la colonna sonora funziona, alcuni momenti sono riusciti e c'è qualche momento umoristico…
Questa è una di quelle settimane in cui a giocare un ruolo fondamentale nella lettura della classifica entrano in campo anche altri elementi al di fuori del semplice incasso in euro. Per dare una dimensione…
L'attesa per il nuovo titolo di Damien Chazelle, fermo ormai da quattro anni abbondanti (First Man, ultimo lungometraggio, è del 2018), è stata carica di suggestioni, desideri, aspettative ed ogni tipo di macchinazione. Elementi che quasi riassumono i punti salienti del film stesso, babilonico e denso di possibilità già dal trailer. E la prima parte di pellicola vola…
Come previsto sono stati solo due i titoli usciti nell'arco della settimna scorsa che sono riusciti ad inserirsi nelle prime dieci posizioni del Box Office del weekend: Il primo giorno della mia vita di Paolo Genovese…
Processi evolutivi: crescite & crepuscoli. Il mondo non guarda in faccia nessuno, va avanti per la sua strada con un’escalation vertiginosa – mai conosciuta in precedenza - ormai da almeno un secolo, grazie a una serie di invenzioni/innovazioni che hanno letteralmente rivoluzionato la vita comune e, a turno, praticamente ogni settore della moderna società civile. Chi non…
E’ evidente una spasmodica ricerca della perfezione, da parte del regista in questo film, inquadrature e tecniche registiche sono di alto livello, proprio come da chi ha studiato l’arte cinematografica in tutti i suoi particolari, dall’inizio - con i primi muti- sino ai super effetti dei giorni nostri, e Chazelle il compito l’ha svolto egregiamente. Gli attori…
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: BABYLON Damien Chazelle è attualmente il regista più giovane ad aver vinto l'Oscar e uno potrebbe pensare, al posto suo, di adagiarsi sugli allori e invece prima fa un film tormentato sui tormenti di Neil Armstrong il primo uomo che ha messo piede sulla luna e poi fregandosene bellamente di tutte le regole politicamente corrette presenti…
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Commenti (17) vedi tutti
Spettacolare, sfrenato e sfavillante ma al contempo solido (e commosso) omaggio alla settima arte di cui ne rivendica la libertà. Una fantasmgorìa che ti travolge tutto d'un fiato. Cinema vero. NOTA: presenta scene davvero "al limite" che possono creare disagio e imbarazzare.
commento di puntodivistaDopo un discusso ma efficace Whiplash, un insulso ma osannato La La Land e un allunaggio, Chazelle inizia a dispiacere alla critica (cf. Rotten) - nemmeno il pubblico gradisce e ne decreta il flop. Dopo le sbronze, è così che deve andare. 3h anche no, resta pretenzioso (ridicolo il finale) e affascinato da personaggi insulsi, però diverte. 3.5*
commento di Karl78Eccessivo in tutto...lunghezza,baracconate varie...e un bel pissing in primo piano...per rifrecarci la visione Capolavoro o boiata...fate un po' voi.
commento di ezioChazelle realizza un'opera che sembrerebbe stare tra il visionario, il fantastico e l'antologico, ma in realtà non riesce nemmeno a raccontare adeguatamente le vicende dei suoi protagonisti. Così restano solo 3 ore di bailamme ed eccessi. Efficaci solo le musiche, ma non bastano se manca il resto.
commento di bombo1Una pesantezza e una lunghezza impressionante. Suggerito per quelli chi non riescono a dormire
commento di iacopo73Un po' deludente, ci sono varie cose discutibili, ma nel complesso non mi è spiaciuto.
leggi la recensione completa di tobanis"Conosci un posto dove puoi fare tutto quello che desideri? Sì, si chiama cinema"
leggi la recensione completa di Infinity94Dopo mezz'ora di violenze, scene scabrose, rumori molesti e fracasso, ho ritenuto più saggio sospendere la visione, quindi questo è tutto ciò che posso dire dell'opera... sicuramente non da guardare con i figli accanto (vd. donna che urina su ciccione nudo)...
commento di Souther78Più apparenza che sostanza in questo vacuo film dove si notano scene spettacolari e scioccanti. Le performance della bravissima Robbie nel ruolo di mattatrice sembrano quasi fine a se stesse. Non manca la propaganda omosessuale e l'esaltazione femminista su azioni alquanto improbabili. Comunque, nonostante le tre ore non ci si annoia.
commento di gruvierazBabylon è un mezzo passo falso di un regista di grandissimo talento.
leggi la recensione completa di MalpasoPerché holliwood non può proprio fare a meno del femminismo tossico? Poteva essere un bel film. Peccato.
commento di SladkiiHo avuto l'impressione di un film monumentale e, per certi versi, ben fatto quanto vacuo.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiUn film visionario, poetico, eccessivo, stupefacente, cinematografia nella sua quintessenza. Effettivamente un po' lungo, ma fuori dall'ordinario anche in questo. Fantastico!
commento di MicliuzPur durando oltre tre ore è decisamente un gran bel film che descrive abilmente i cambiamenti professionali/ psicologici che intervengono inesorabilmente nel corso dell’ esistenza umana.
commento di Falco00Chazelle lascia libero sfogo alla sua creatività e ottiene un prodotto che lascia di stucco, come la sua protagonista. Può non piacere, ma non si può esserne indifferenti. Colorato, acceso, aggressivo, eccessivo. C'è tutto e forse anche di più
commento di Gibbon92Una tecnica registica e interpretazioni indubbiamente ottime , però un film che non mi ha lasciato nulla di nulla, solo tanta noia.
leggi la recensione completa di giulmarMovimenti di macchina, piani sequenza, musiche, interpretazioni e montaggio al servizio di una folle storia cinematografica, ma forse meno folle della vita reale.
leggi la recensione completa di imperiormax89