Regia di Giovanni Fago vedi scheda film
Spaghetti-western "camuffato" in salsa rivoluzionaria, come se ne facevano negli anni 60', con la variante che i peones e i rivoluzionari messicani sono sostituiti dai Cangaceiros, mitica figura, ma forse sconosciuta ai piu', di guerriglieri-contadini che si ribellavano al latifondismo nel nord-est del Brasile a cavallo fra il XIX e il XX secolo. I Litfiba gli dedicarono anche un bel brano presente nel loro terzo album. Purtroppo questa e' l'unica novita' di un avventuroso di modesta fattura e ordinaria amministrazione, con un Tomas Milian ripetitivo e costantemente sopra le righe, lasciato a briglie sciolte dal regista. Non manca anche la consueta e stereotipata figura dell'ambiguo gringo (Ugo Pagliai), amico/nemico del protagonista, già presente e interpretata da altri attori (Franco Nero, Lou Castel, John Steiner, James Coburn) in ben piu' felici rappresentazioni. Film realizzato probabilmente sulla scia de IL DIAVOLO NERO E L'ANGELO BIONDO. Ma pur non avendolo mai visto penso proprio che il film di Glauber Rocha fosse ben altra cosa.
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