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Paul McCartney Live at... The Cavern Club

Regia di Paul Dugdale vedi scheda film

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La recensione su Paul McCartney Live at... The Cavern Club

di mm40
6 stelle

Concerto davvero speciale, quello tenuto il 26 luglio del 2018 da Sir Paul McCartney. L'evento si è infatti tenuto al mitologico Cavern Club di Liverpool che, pur non essendo esattamente lo stesso locale in cui si esibivano i primissimi e sconosciuti Beatles, è comunque una ricostruzione del medesimo, non molto distante dal luogo in cui esso sorgeva. Paul e la sua rodata band si scatenano in un concerto segreto (considerati i posti limitati del locale) registrato dalla BBC.



Un paio di curiosità su questo prodotto, certamente abbastanza scontato nel complesso: sarà pure l'ennesimo film-concerto, saranno pure le ennesime riprese di un live di Paul McCartney, ma si tratta comunque di un evento piuttosto particolare. Tenutosi al (risorto) Cavern Club di Liverpool, il concerto non era stato annunciato data la limitata capienza del locale e pertanto il pubblico – pur numeroso, come inevitabile – era composto da fortunati invitati dalla BBC, che per l'occasione curava le riprese della serata. Secondariamente è interessante notare come già nel 1999 fosse stato prodotto un Paul McCartney live at the Cavern Club (regia di Geoff Wonfor) e come di conseguenza, per evitare confusione, siano stati introdotti i puntini di sospensione nel titolo di questo lavoro. Che è, in buona sostanza, un'ora e mezza di concerto con classici e inediti, alla luce dell'uscita del nuovo album di McCartney intitolato Egypt station. Lady Madonna, I saw her standing there e persino la primordiale In spite of all the danger si accostano così in scaletta a brani di ben più recente fattura come My valentine o Fuh you, singolo trainante dell'ultima fatica discografica del Macca. Tutto molto professionale, dall'esecuzione della band alle riprese e al montaggio, ma ovviamente rimane un prodotto riservato essenzialmente ai fans e agli appassionati. Regia di Paul Dugdale, già autore di lavori musicali per Prodigy, Taylor Swift e – tra i tanti – Rolling Stones. 6/10.

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