Regia di Domenico Paolella vedi scheda film
Film girato a bassa voce che apre un ritaglio della storia italiana del primo novecento vista da una stazione sperduta e per lo più ignorata. Mi è piaciuta l'eco del masso caduto che presto diventa una frana e l'illusione sul volto di Totò, ignaro che il destino gli è avverso ed è già segnato, forse da quando il senatore socialista gli dice "Le garantisco che lei da qui non se ne andrà più". Bellissime anche le varie versioni garibaldine: "Qui o si fa l'Italia, o si muore!"
Nella parte di L'Allodola, Lo Merlo... cioè, no, La Quaglia, Totò è lieve e trasognato, illuso e incantato dal treno e dalla sua misera destinazione. Come sempre bravissimo!
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