Regia di Domenico Paolella vedi scheda film
Impagabile il commento breve nelle note di Fi?mTV, che "doveroso" informa il lettore del fatto che Paolella, ùno la cui carriera ha coperto quasi quattro decenni fino al poliziottesco, "era forse un fascista che scrissè cose da Difesa della Razza". Sicuramente mai fatto per certi critici di sinistra che hanno partecipato a roghi di bar"di destra"
Impagabile il commento breve nelle note di FilmTV, che "doveroso" informa il lettore "sprovveduto" del fatto che Paolella, ùno la cui carriera ha coperto quasi quattro decenni attraverso tutti i generi fino al poliziottesco e sempre professionalmente, "era forse-come praticamente tutti nel cinema italiano di quella generazione- un critico cinema fascista che scrisse cose da Difesa della Razza". Sicuramente mai fatto per certi critici di sinistra che hanno partecipato a roghi di bar"di destra" in cui c'è scappato un ragazzo atrocemente morto carbonizzato.
Ciò non toglie che questo, assieme ad "Anni facili" ed "Anni difficili" di Luigi Zampa, oltre che -se non fra i più rappresentativi- uno dei migliori titoli in assoluto del Totò anni '50, un compendio unico dell"irrimediabile e irriformabile opportunismo e menefreghismo italici, e di una classe politica e dirigenziale soltanto da voltastomaco- e non mancano persino considerazioni sul "qualunquismo" alla Giannini, negli ultimi 10 anni ritornato pure al Governo e con la medesima, prevedibile parabola , tra i migliori in assoluto mai visti nel cinema italiano, non soltanto per quello "leggero", di commedia.
John_Nada1975
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