Regia di Domenico Paolella vedi scheda film
Un film dove Totò fonde magistralmente il suo lato triste e malinconico con una commedia dal sapore agrodolce, affiancato da una spalla di eccezione come Tina Pica (e viene il rammarico che i due abbiano lavorato così poco insieme).
Uno dei film più particolari nella lunga carriera di Totò, non perchè manchi di sani momenti di comicità (e d'altro canto, con una spalla come la grande Tina Pica, sarebbe stato impossibile non averne) ma per quel sapore agrodolce di un personaggio che sembra un antesignano di Fantozzi, moderatamente scalognato e su cui si abbatte non solo la pioggia che rende "onore" al nome di Piovarolo, ma anche una serie di disavventure tra il tragico ed il comico. E' proprio in film come questi, che comunque non permettono grandi voli pindarici rispetto a storie più variegate e pirotecniche come, ad esempio, in "Totò le Moko" o nei vari "Totò,Peppino e..", che si vede la qualità di un grande attore, la sua capacità di plasmarsi su un personaggio meno iconico rispetto ai suoi cavalli di battaglia, ma sostanzialmente il più vicino alla natura bivalente dell'uomo Antonio de Curtis.
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