Regia di Liz Garbus vedi scheda film
16° FESTA DEL CINEMA DI ROMA - SELEZIONE UFFICIALE
"Il diving è l'hobby più favoloso che esista. E io sono infelice fuori dall'acqua".
La vita terrena, ma anche molto acquatica, di un personaggio così fermamente impegnato nel suo unico, e mai messo da parte anche solo per un attimo, sogno e progetto di vita, non ha impedito al grande marinaio e ambientalista di non essere un padre ed un marito affettuoso. Riuscendo sempre il Cousteau uomo, prima che individuo impegnato a rendere noto il verbo, a coniugare un impegno costante per il mondo sommerso, per la difesa delle calotte polari, e l'ambiente minacciato da un surriscaldamento sconsiderato del pianeta, con le ragioni e gli affetti del più tradizionale padre di famiglia che si possa immaginare.
Il documentario puntiglioso, delicato e sin toccante che la regista Liz Garbus ha dedicato a questo minuto-grande uomo, volontà di ferro in un corpo smilzo tutto nervi e controllo di se stesso, ci rappresenta il prezioso contributo che un solo uomo è riuscito a portare all'intera umanità, ai potenti troppo spesso distratti e sviati da altri e ben meno lodevoli ma più lucrosi interessi strategici.
Un'opera che oggi più che mai appare pertinente, profetica ed urgente dinanzi ad un pianeta ferito e surriscaldato che sta per dirigersi verso un baratro senza ritorno.
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