Regia di Tahir Rana, Éric Warin vedi scheda film
Berlino, metà degli anni ’30, Charlotte è una giovane donna ebrea che frequenta l’accademia di Belle Arti, almeno fin quando il clima antisemita che di lì a poco avvolgerà la città tedesca, non la costringerà a lasciare gli studi e a rifugiarsi dai nonni materni che vivono nel sud della Francia, almeno fin quando la nonna, così come sua madre prima di lei, non rimarrà vittima di un suicidio. È allora che Charlotte si trasferirà definitivamente a Nizza, nella lussuosa villa di un’amica di famiglia, dove resterà fino al suo arresto, avvenuto nel 1943 e dove darà il via alla sua opera più grandiosa, “Vita? O Teatro?”, più di mille guazzi, realizzati tra il 1940 e il 1942 in cui racconta tutta la sua vita, e che verrà poi definita la prima Graphic Novel mai creata.
Tutto questo e molto altro Thair Rana e Eric Warin decidono di raccontarlo attraverso un film d’animazione intenso e toccante che attraversa tutte le fasi della vita di un’artista straordinaria e unica nel suo genere, brutalmente e prematuramente scomparsa dopo la sua deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz.
La scelta di utilizzare uno stile grafico semplice e minimalista e il coinvolgimento che ne consegue, sono la dimostrazione che la storia alla base della narrazione è talmente intensa da non necessitare di nessuna forma di arricchimento superfluo per renderla interessante ma basta soltanto dare colore e anima a quelle tavole da disegno che Charlotte ha passato la vita a disegnare, non poteva essere altrimenti, la storia di Charlotte non poteva che essere raccontata in questo modo.
Nota di merito agli artisti che hanno deciso di prendere parte al progetto, che donando la propria voce, come Keira Knightley e Marion Cotillard che danno voce a Charlotte, rispettivamente nella versione inglese e francese della pellicola e che insieme a Xavier Dolan, e altri, hanno contribuito a produrre il film affinché la drammatica storia di Charlotte potesse finalmente arrivare a tutti.
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