Regia di Rocco Papaleo vedi scheda film
Orlando (Papaleo) è un accordatore di pianoforti che da parecchio tempo soffre di dolori alla schiena. Accidentalmente incontra una osteopata (la cantante Giorgia, qui al suo esordio sul grande schermo) che scorge nel suo dolore un'origine psicosomatica legata al passato. Per questo, chiede a Orlando di portarle una foto che l'uomo, in compagnia del suo doppio di quando aveva vent'anni (Corbisiero), dovrà recuperare nel paese natio. Ed è qui che Orlando riuscirà finalmente a fare i conti con il passato di un rapporto difficile con una sorella, coinvolta in atti di terrorismo.
Al suo quarto film da regista, Rocco Papaleo firma un dramedy surreale nel quale il dramma sopravanza imperiosamente la commedia, relegata ai duetti tra il protagonista e il suo doppio, nello stupore di chi ha la sensazione di assistere a un monologo delirante. Difficile capire il senso del film, se non andandolo a cercare in una sorta di possibile autoterapia del regista, che trova nel titolo (scordato il piano, scordato il rapporto con la sorella, scordato - nel senso di incordato - con la schiena) il suo elemento migliore. Dimenticabile.
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