Regia di Guy Hamilton vedi scheda film
Trasposizione filmica della celebre pièce in tre atti di J.B.Priestley. Film da non perdere.
Un ispettore di polizia si presenta in casa di una ricca famiglia in occasione della cena di fidanzamento della figlia del proprietario con un ricco rampollo locale. Il padrone di casa è ex sindaco, la moglie presiede il comitato locale delle dame di carità, è il quadro di una famiglia perfetta. L'ispettore è lì per distruggere questo idilliaco e ipocrita quadretto e con esso tutta l'alta borghesia incarnata dalla bella famigliola. Lo fa attraverso il suicidio di una giovane e bella campagnola che, pian piano, si scoprirà essere passata dalle mani di tutti i convenuti. In questo dramma teatrale, imprestato al cinema, l'autore demolisce il perbenismo delle classi sociali abbienti, mette a nudo lo spirito della lotta di classe e fustiga lo snobismo; in tutto ciò offre però uno spiraglio di assoluzione alle nuove leve, offrendo un appiglio di speranza aalle stesse, laddove invece resta una condanna senza appello per la vecchia generazione e il conservatorismo che rappresenta.
Interpreti impeccabili di chiara estrazione teatrale (perfetta la dizione per chi gode della versione originale) su cui spicca il sardonico Alastair Sim. Il finale è magistrale e lascia lo spettatore a bocca aperta, prestando il fianco a diverse interpretazioni.
Scritto a metà Novecento e ambientato ai primi del secolo, questo pezzo teatrale ebbe un grandissimo successo e va decisamente riscoperto da chi, spettatore moderno come me, non ne aveva - incolpevolmente - mai sentito parlare.
Stupendo.
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