Regia di Andrew Blake vedi scheda film
Andrew Blake gira a Venezia, la città più bella al mondo. E non poteva non scegliere un cast femminile adeguato...
Con Decadence Andrew Blake realizza un erotico come sempre privo di trama ma ricco di immagini provocatorie, lussuriose e affascinanti. Ambientato a Venezia, Decadence è interpretato da Anita Blond e presenta nuove e sensuali attrici tipo Chelsea Blue, Sophie Evans e la bellezza, tutta al naturale, Zdenka.
Decadence: Sophie Evans
Un flusso ininterrotto di bellezza scorre sullo schermo durante questa rappresentazione "estatica" costruita senza alcun senso logico (non sempre questo è un difetto) da Andrew Blake. Una rappresentazione dove dominano incontrastate ragazze in lingerie, con corsetti, stivali al ginocchio, minigonne e intimo in latex. Ad Andrew Blake, che ancora una volta realizza un lungometraggio privo di parole e dialoghi, come sempre non interessa raccontare una storia. O meglio: racconta la stessa storia, quella della perfezione estetica, del fascino che sprigionano ragazze poco più che ventenni, nel pieno della forma fisica e in totale emancipazione sessuale. E, dato che la selezione femminile offre uno dei migliori cast di sempre in fatto di fascino ed erotismo, Blake nel raccontare la stessa e sempre eterna vicenda delle attrazioni sessuali (senza discriminazione, intese anche come tra sole donne) sceglie la più bella location al mondo: Venezia. Non si fa però distrarre dalla città lagunare, che ritrae solo per breve tempo all'inizio mentre Anita Blonde cammina per strada e saltuariamente in seguito per qualche scena lesbo su una gondola.
Decadence: Sophie Evans
Decadence è il classico (irrazionale, ovvero privo di sceneggiatura) inno audiovisivo del regista riservato esclusivamente all'universo donna, sublime creatura qui rappresentata sottoforma di Dea per quanto inarrivabile: sia quando regna sovrana "Lesbo" (per la maggior parte del film), sia nelle poche scene etero, con momenti di penetrazione che coinvolgono unicamente l'attraente Sophie Evans. Oltre alle due pornostars citate, non passa inosservata Zdenka Podkapova (nata nell'ex Cecoslovacchia, il 1977), campionessa sportiva della squadra nazionale ceca e già, al tempo delle riprese di Decadence, coniglietta di "Penthouse".
La Penthouse-pet Zdenka Podkapova
Nelle spire di Saffo, oltre ad Anita Blonde e Zdenka, restano imbrigliare anche Dita Von Teese e Draghixa, attrici in scena in rapporti omosex anche assieme a tre/quattro partners contemporaneamente.
Decadence ha senso per quanto graziose sono le modelle che animano le sequenze del tutto esplicite, con dettagli sovrabbondanti di fighe sollecitate da dita, lingue, labbra o (eccezionalmente) membri. Andrew Blake anche in questa occasione, nel pieno rispetto d'una filmografia d'autore, realizza ottime sequenze con inserti occasionali in bianco e nero. Ma sbaglia del tutto il montaggio, mai focalizzato su una sequenza per un tempo adeguato, quanto costantemente di passaggio tra uno sketch e l'altro. Anche la colonna sonora - fondamentale mancando qualunque tipo di voce - appare del tutto sperimentale e stranamente, trascorsa mezz'ora, monotona e ripetitiva. Ciò non toglie che Decadence rimanga un hard superiore allo standard, nel quale il sesso viene rappresentato come potente, suggestivo e appagante momento di gioia. Non è peccato esplorarne le infinite combinazioni ed è soprattutto bello (cosa non sempre scontata) quando viene espresso in tutto il suo potenziale dalle azioni di corpi femminili delicati, incantevoli, giovani e perfetti.
Decadence: Anita Blonde
"A certa bellezza non puoi reagire. Ti incanta la pelle.
Ti crea spazi tra gli occhi. Ti fa luce limpida nel cuore."
(Fabrizio Caramagna)
N.B.: il seguente video è riservato solo ed esclusivamente a un pubblico adulto
Trailer
F.P. 03/09/2021 - Durata: 86'30"
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