Regia di Paolo Costella vedi scheda film
Nella solita casa romana da rivista (non se ne può davvero più di vedere 'sta roba al cinema) abitano Giulio (Bisio) e Federica (Puccini). Lei - per dare un diversivo al tran-tran del loro quotidiano che ha estromesso qualsiasi passione - ha invitato a cena i rumorosissimi vicini di casa, che passano notti infuocate. Nonostante la recalcitranza di Giulio, ben presto il discorso va a parare sulla vita sessuale delle rispettive coppie.
Remake dello spagnolo Sentimental, di Cesc Gay, Vicini di casa è uno di quei film che ti fanno detestare l'insipienza della commedia italiana, tanto è insulso il livello di scrittura e annacquata la sceneggiatura che, unico pregio del film, non va oltre l'ora e venti di durata, titoli di coda compresi. Bisio ce la mette tutta per tenere a galla a suon di battute un film asfittico fin dalla prima scena, che piacerà al pubblico in cerca di qualche pruderie e che si muove goffamente tra il bigino psicanalitico dell'ultima parte e un possibile gioco delle coppie in chiave comica che non riesce mai a essere davvero tale.
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