Regia di Norman René vedi scheda film
Paura per niente. Delirio parecchio, ma da parte del regista e di quegli attori che hanno accettato di girare questo film. Non è drammatico, non è un thriller. Se esistesse la categoria "idioti" li l'avrei messo. Potrei anche accontentarmi di un "grottesco"
Quindi: tensione 0 / erotismo 0 / storia 0 / dramma 0 / e finalmente un 1000 di imbecillita'. Ma piu' imbecille mi sentivo io quando ho finito di guardarlo. Una grandissima, enorme, presa per il culo.
La vigilia di Natale, il marito le comunica che, siccome ha stipulato una polizza sulla sua vita, sta arrivando un killer, assunto da lui, per farla fuori. Pentito, la fa scappare, in camicia da notte, dalla finestra. Un uomo le offre un passaggio in auto e si piazza ospite di lui ,che vive con una compagna paraplegica, sordo- muta. Ma non è sordo muta. Finge. Tutti e tre partecipano ad un gioco televisivo e vincono 100 mila dollari. Lei trova un lavoro e ha una collega mezza matta e ladra. Il marito la rintraccia, va a riprendersela e a chiederle perdono. Trova sulla porta di casa di lei una bottiglia di champagne. Ne bevono un bicchiere, sia il marito di lei, sia la finta sordomuda, che schiattano. Lei scappa insieme all'uomo della finta sordo muta. Girano per tutte le citta' americane che si chiamano Spriengfield. . Lui muore perche' stappando una bottiglia di spumante, gli si ficca il tappo in gola. Lei finisce non si sa bene dove. Un ospizio, un ospedale, un asilo. La ritroviamo verso la fine del film, in Alaska ed è diventata psicologa... come abbia fatto non si sa, perche' è mezza scema. Un paziente che riceve, è suo figlio. Gia' aveva anche due figli piccoli, dei quali non si parla mai. Il film finisce cosi'. Una vicenda surreale. Non c'è nulla di serio! La storia sembra drammatica, ma non lo è. A me pare un film girato in manicomio.
Dopo Rosemary's Baby, niente eh?
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