Regia di Flavio Mogherini vedi scheda film
Il film non funziona né come rivisitazione del mito di Faust né come variante gogoliana e/o cecoviana delle tragicomiche avventure dei vari ragionieri Fantozzi e Fracchia. Da questo punto di vista, Montesano si dimostra ancora immaturo, non riuscendo ancora a sbozzolarsi da una sorta di personaggio ad imitazione del primo Jerry Lewis. Mogherini, invece, pur essendo un ottimo scenografo, è incapace di dare nerbo alla storia, che ne risulta fiacca e confusa. Adolfo Celi, nella parte del diabolico presidente, è bravo, come al solito, ma l'insieme manca di mordente e di una vera ragion d'essere. (9 aprile 2008)
Un pulitore di vetri, grazie al proprio "diavolo custode", fa molto disonestamente carriera all'interno di una casa editrice. Alla fine, però, si accorgerà di essere stato usato come testa di legno dal molto più diabolico presidente.
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