Brigitte, ricchissima vedova, proprietaria della famosa industria della Birra Tre Stelle, vive in un sontuoso castello. Insieme a lei vive Lestrange, un amico innamoratissimo di lei. Grazie ai suoi consigli Brigitte si dedica ad opere di beneficienza. Per procurarsi i fondi che le sono necessari per fare del bene, Brigitte invita a casa sua disonesti finanzieri sottrae loro ingenti cifre e li uccide. Anche Portal, uomo che ha fama di essere ricco, ma in realtà vive di espedienti, viene preso di mira da Brigitte.
Note
Film ricco di humour nero e ingiustamente dimenticato. In una piccola parte c'è l'Albertone nazionale.
Un po'”Landru” un po'”Arsenico e vecchi merletti”, “La vedova elettrica” è una commedia macabra ma non troppo, che sfotte, esasperandone l'integralismo, l'operato delle brave dame di carità. La figura della pericolosa benefattrice è risolta con seducente ironia da Danielle Darrieux, gli fa da spalla l'ottimo Noël-Noël, nel ruolo… leggi tutto
Una donna fa opere di beneficienza ma per procurarsi i fondi invita a casa sua uomini disonesti e poi li uccide...
La cattiveria del soggetto, viene diluita in un buonismo patinato da una regia mediocre e ne viene fuori un film da oratorio. Perciò, in fin dei conti, La vedova elettrica non graffia e non diverte, è solo un film datato. Piccola parte per Alberto Sordi. leggi tutto
Un po'”Landru” un po'”Arsenico e vecchi merletti”, “La vedova elettrica” è una commedia macabra ma non troppo, che sfotte, esasperandone l'integralismo, l'operato delle brave dame di carità. La figura della pericolosa benefattrice è risolta con seducente ironia da Danielle Darrieux, gli fa da spalla l'ottimo Noël-Noël, nel ruolo…
sono sempre alla ricerca di queste scene ,"gustose "in senso divertente, e spesso, soprattutto in film vecchi, se ne trovano...si accettano suggerimenti...
il film è lentino ma è una discreta black comedy, con un finale all'altezza del film...alcune parti potevano essere meglio sviluppate e non sono chiarissime, ..albertone in una parte da co protagonista..un film ingiustamente dimenticato...voto pienamente sufficiente...
Una donna fa opere di beneficienza ma per procurarsi i fondi invita a casa sua uomini disonesti e poi li uccide...
La cattiveria del soggetto, viene diluita in un buonismo patinato da una regia mediocre e ne viene fuori un film da oratorio. Perciò, in fin dei conti, La vedova elettrica non graffia e non diverte, è solo un film datato. Piccola parte per Alberto Sordi.
Scontata farsa sull'insospettabile omicida seriale che alla fine del film viene incastrato(/a) e fa la fine delle sue vittime. Anche se qui la protagonista non viene mai scoperta ma muore per fatalità, il risultato è lo stesso: tanta noia. Parte di spalla per Sordi, poco vivace fra l'altro. Trascurabile.
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Commenti (1) vedi tutti
La cattiveria del soggetto, viene diluita in un buonismo patinato da una regia mediocre e ne viene fuori un film da oratorio.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti