Regia di Marcella Curti Gialdino vedi scheda film
In un dibattito televisivo con Oreste Del Buono, altri giornalisti ed elementi del pubblico, Pier Paolo Pasolini parla del suo cinema: i significati superficiali e quelli retorici, gli espedienti narrativi, le aspirazioni di unire pubblico e critica, massa e intellettuali.
Se ancora oggi tante sono le perplessità attorno al cinema di Pier Paolo Pasolini, sia da parte dei detrattori che dai sostenitori, può incoraggiare la visione di questo interessantissimo dibattito tra lo stesso cineasta e una schiera di giornalisti ed elementi 'comuni' del pubblico: insegnanti, operai, persone di cultura medio-bassa. Può incoraggiare perché Pasolini e il pubblico testimonia fedelmente quanto incompreso fosse l'artista già ai suoi tempi, racconta a suo modo il buco nell'acqua al botteghino che spesso e volentieri facevano le sue pellicole. Un buco nell'acqua, lo ammette senza problemi lo stesso Pasolini qui, inevitabile, anzi quasi voluto con ogni forza: perché l'intento chimerico di tali opere era quello di unire pubblico e critica, masse non acculturate e intellettuali, lasciando dei messaggi critici di valore universale. Questo lavoro in mediometraggio – 42 minuti di durata in tutto – è stato realizzato dalla Rai nel 1970 come trasmissione televisiva con la regia di Marcella Curti Gialdino, all'interno del contenitore Cinema 70, e con la moderazione in studio di Oreste Del Buono. 6/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta